Nonostante le difficoltà nei mercati di lingua tedesca IFN, holding austriaca di nove aziende produttrici di finestre, porte, schermature solari, facciate continue del centro e nord Europa, mantiene una posizione prominente nel settore dei serramenti.
Anno duro il 2023 anche per IFN, capogruppo di Internorm e di altre otto aziende del settore serramenti e affini: GIG, HSF, Kastrup, Schlotterer, Skaala, Skava, Topic e Neuffer.
Le cifre di IFN
Il fatturato è stato di 841 milioni con una diminuzione del 2,4% rispetto all’anno precedente quando era stato pari a 861 milioni, vedi news. Le previsioni dell’azienda erano ancora più fosche e si attestavano sul -5%. In ogni caso IFN mostra di tener meglio le posizioni rispetto ad altri pesi massimi, vedi qui. Tornando ai dati 2023, è sceso anche l’EBIT da 52 a 44 milioni, -15% circa. In aumento invece il capitale proprio che sale a 337 milioni (+7,2%) dai 311 milioni dell’anno precedente. Cresce anche il fatturato estero oggi pari a 546,3 milioni di euro, corrispondente a una quota parte del 64,9% in crescita rispetto al 2022 quando le vendite al di fuori dell’Austria era state pari del 62% del giro d’affari di IFN. Dopo Austria e Germania l’Italia risulta essere il terzo mercato.
Dietro le cifre, un mercato turbolento
L’anno scorso si è rivelato molto problematico per il mercato delle finestre di lingua tedesca che è diminuito di oltre l’11% in termini di volume e il 5% in termini di valore. La situazione dell’edilizia in Germania è decisamente pessima e il settore dei serramenti ne risente pesantemente, vedi qui. Non ride nemmeno l’Austria dove il numero delle unità abitative completate è sceso del 28,3%. Per di più gli effetti dell’invasione russa dell’Ucraina si sono fatti sentire anche su qualche azienda del gruppo. Di fronte alla crisi delle nuove costruzioni un po’ dappertutto in Europa la parola d’ordine in casa IFN è puntare sul rinnovo e le ristrutturazioni delle abitazioni.
Le aziende IFN
In un anno complesso come è stato il 2023, il comportamento delle nove aziende che compongono la holding è stato molto diverso l’una dall’altra. In Europa il marchio Internorm ha sceso dell’1%, mentre lo specialista slovacco di serramenti in PVC e alluminio HSF è calato di un -2%. L’azienda tedesca Neuffer, che fa parte della rete dall’inizio del 2022, specialista delle vendite online, ha addirittura aumentato le vendite di uno straordinario 55%. GIG, lo specialista delle facciate continue dell’Alta Austria, ha aumentato la performance operativa del 44%. Schlotterer, protagonista del mercato austriaco per le protezioni solari esterne, dopo anni di forte crescita ha registrato un calo delle vendite del 13%, mentre il produttore finlandese di finestre Skaala è sceso del 10%. Kastrup, specialista del mercato scandinavo, ha registrato nell’ultimo esercizio finanziario un calo delle vendite del 23%, mentre il produttore di porte d’ingresso Topic ha subito un calo del 24%. Tendenza al ribasso anche per Skanva Group A/S, particolarmente colpita dalla crisi russo-ucraina. Lo scorso anno il fatturato dell’azienda danese è diminuito del 34%. Come si vede, il 2023 è stato un anno molto complicato per i conti di IFN che alla fine ne esce a testa alta.
Ennio Braicovich