Il 18 dicembre 2025 è apparso sulla Gazzetta Ufficiale Europea il CPR, Regolamento Prodotti da Costruzione (UE) 2024/3110. Entra in vigore il 7 gennaio 2025 mentre l’applicazione parte dall’8 gennaio 2026. Ecco da parte dell’Istituto ift Rosenheim la presentazione del provvedimento che rappresenta le legge fondamentale dell’edilizia nei 27 Paesi UE e in Norvegia, Islanda e Lichtenstein.
Il Regolamento Prodotti da Costruzione (UE) 2024/3110 o CPR, Construction Products Regulation, descrive le condizioni uniformi a livello europeo per l’immissione di un prodotto da costruzione sul mercato (prima fornitura di un prodotto da costruzione) o per la fornitura di un prodotto da costruzione per la distribuzione o l’uso all’interno dell’UE, nonché per la marcatura CE.
CPR e norme di prodotto
Il CPR definisce i requisiti generali, mentre la progettazione e la determinazione delle caratteristiche tecniche dei prodotti da costruzione sono definite in specifiche tecniche armonizzate (norma di prodotto, ad esempio hEN 14351-1 per finestre e porte esterne). Ciò crea standard uniformi a livello europeo che consentono ai produttori di prodotti da costruzione di avere un accesso agevole al mercato all’interno dell’UE e di abolire le normative speciali nazionali.
L’obiettivo finale
La revisione, in corso da tempo, si è ora completata con la pubblicazione il 18 dicembre 2025 sulla Gazzetta Ufficiale Europea come Regolamento Prodotti da Costruzione (UE) 2024/3110. L’obiettivo è creare le condizioni per un futuro più sostenibile (economia circolare) e digitalizzato del settore edile.
Entro il 2040
Il nuovo Regolamento entra in vigore il 7 gennaio 2025 e l’inizio della sua applicazione è previsto per l’8 gennaio 2026. Per i fabbricanti di prodotti da costruzione, invece, il nuovo CPR porrà fine all’applicazione del precedente Regolamento (UE 305/2011) solo quando la rispettiva norma di prodotto sarà rivista e armonizzata secondo il nuovo Regolamento. Questo processo deve essere completato entro l’8 gennaio 2040. Per i produttori di finestre e porte si prevede la revisione e l’armonizzazione della norma di prodotto EN 14351-1 per il 2028/2029. I produttori di prodotti che effettuano la marcatura CE tramite EAD/ETA devono fare i conti con le nuove normative prima, poiché qui si potrebbero applicare dei diversi periodi di validità.
Principali innovazioni del nuovo CPR
1. La sostenibilità diventerà il fattore centrale e in futuro le caratteristiche ambientali e di sostenibilità dovranno essere indicate nella Dichiarazione di prestazione e conformità (DoPC).
2.Introduzione di un passaporto digitale obbligatorio del prodotto (DPP) contenente documenti tecnici, schede di sicurezza e dati ambientali.
3.Definizione di una nuova “zona armonizzata” composta da atti delegati, atti di esecuzione e norme armonizzate.
4. Gli EAD/ETA possono ancora essere utilizzati per la marcatura CE, ma non fanno più parte delle specifiche tecniche armonizzate della nuova “zona armonizzata”.
5.La Commissione UE ha la possibilità di formulare disposizioni attraverso atti giuridici che poi corrispondono formalmente a una specifica tecnica armonizzata.
6.Il sistema AVCP (Valutazione e Verifica della Costanza della Prestazione), valido in precedenza, sarà sostituito dal sistema AVS (Assessment and Verification System o Sistema di Valutazione e Verifica). Fondamentalmente, tuttavia, i sistemi 1+, 1, 2+ e 4 rimangono invariati. La novità è che l’AVPC Sistema 3 viene integrato con nuovi requisiti e viene introdotto un Sistema 3+ completamente nuovo (vedi anche qui).
7.La dichiarazione di prestazione è sostituita da una dichiarazione di prestazione e conformità, che deve essere resa disponibile anche in formato digitale.
8.Saranno ampliate le procedure semplificate per le imprese più piccole. I produttori e i fornitori più piccoli possono fare affidamento su procedure semplificate per le prove di tipo e la valutazione della conformità quando la Commissione UE emette le corrispondenti specifiche.
La transizione dal vecchio al nuovo CPR
Molte domande sull’attuazione pratica del nuovo CPR non sono ancora chiare, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche ambientali e di sostenibilità e il passaporto digitale dei prodotti. I dettagli sono in parte regolamentati in modo specifico per prodotto nelle norme di prodotto, per cui la necessità di un intervento sorge solo con la sua introduzione (per finestre e porte esterne probabilmente 2028/2029). Fino ad allora continuerà ad essere in vigore e applicabile il “vecchio” CPR esistente. Informazioni e consigli pratici per la loro attuazione si trovano nel Commento alla norma DIN EN 14351-1 del prof. Lass e del prof. Niemöller.
Prepararsi in tempo
Tuttavia, è opportuno prepararsi tempestivamente, poiché la familiarità con l’intero tema della sostenibilità e la preparazione al passaporto digitale dei prodotti richiedono notevoli cambiamenti organizzativi nella gestione operativa. L’ift Rosenheim collaborerà con le associazioni industriali interessate per sviluppare soluzioni pratiche e fornire informazioni al riguardo appena possibile.
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