Presentati gli ultimi trend del mercato immobiliare: nel 2023 il mercato della prima casa ha frenato brutalmente. In compenso sono aumentati gli acquisti di immobili per investimento. Prezzi e canoni di locazione in salita per le poche case da vendere e affittare. Nel frattempo aumentano le compravendite di immobili energeticamente più efficienti. Il Green si palesa sempre più forte. Sono queste le tendenze che emergono dall’11.mo Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip elaborato con ENEA ed I-Com, Istituto per la Competitività.
L’inflazione spinge il mattone
Nonostante i suoi altalenanti comportamenti, il mercato immobiliare si conferma come destinatario dell’investimento più ricercato e sicuro a tutela dei risparmi delle famiglie italiane colpiti pesantemente dall’inflazione. E’ questa la chiave di lettura principale dell’undicesimo Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip elaborato con ENEA ed I-Com, Istituto per la Competitività presentato ieri a Milano presso la sede del Banco BPM. Per la prima volta è stato presentato un Focus sull’efficienza energetica, su cui presto torneremo.
Le tendenze del mercato immobiliare
Il pregevole Rapporto evidenzia che nel 2023 è diminuito il numero complessivo delle compravendite residenziali, scese a circa 700.000 (-10% rispetto al 2022), con un calo delle compravendite delle prime case. A fronte di questo dato negativo si contrappone la crescita delle compravendite di seconde case (+1,5%). Questi dati, unitamente all’incremento delle vendite dei monolocali, quintuplicate rispetto al 2022, e dei bilocali (+64%), motivano il considerevole aumento, avvenuto nel 2023, degli acquisti per investimento, finalizzati ad una rendita da locazione (+ 28%).
Prezzi sostanzialmente stabili
Per i valori di mercato si è registrato un aumento medio del 2% (2023 su 2022). Gli incrementi più elevati si sono registrati nei grandi centri urbani, dove la domanda supera di gran lunga l’offerta, con un picco fino a +6% nella città di Milano.
Per l’uso diverso dall’abitativo sia l’andamento delle compravendite (negozi +0,2% uffici -0,2% capannoni +0,1%,) che dei prezzi (negozi -0,1%, uffici -0,2% e capannoni +0,3%) rimangono sostanzialmente sulla stessa linea del 2021 e 2022.
Il 2024 visto dagli agenti immobiliari
C’è molta fiducia da parte degli agenti immobiliari Fiaip per il 2024 sia per l’annunciata riduzione dei tassi di interesse sui mutui che per la discesa dell’inflazione. Si prevede, infatti, un andamento delle compravendite similare al 2023 con ulteriore aumento degli acquisti per investimento e una sostanziale stabilizzazione dei prezzi degli immobili (+3% solo nei grandi centri). Per le locazioni abitative si stima sia un incremento dei contratti +3% che un ulteriore rialzo medio dei canoni di un +5%. Per l’uso diverso dall’abitativo (negozi, uffici e capannoni) si attende sia per le compravendite che per le locazioni una lieve crescita media dell’1% del numero delle transazioni, ma con una riduzione di un 2% sia dei prezzi che dei canoni.
Importanti riflessioni
“Il Rapporto FIAIP, commenta a margine la direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica Ilaria Bertini, anche quest’anno alimenta importanti riflessioni sulle azioni necessarie per sostenere le sfide di medio-lungo periodo legate alla riqualificazione del parco immobiliare italiano.”
Inversione di rotta verso il Green
Sul tema della transizione energetica riflette il vicepresidente I-Com Franco D’Amore: ” Sicuramente la qualità energetica di un edificio non è ancora tra i principali driver della domanda ma cresce, per il terzo anno consecutivo, la percentuale degli immobili che sono stati ristrutturati e portati nelle classi energetiche più performanti prima di essere immessi sul mercato. In molte tipologie di immobili si apprezza un vistoso incremento degli immobili in classe D, a discapito delle classi meno performanti. Siamo lontani dal cambio di passo necessario per decarbonizzare il comparto edilizio entro i prossimi 25 anni, ma i segnali di una inversione di rotta sono comunque ben visibili.”
Mancano case
“La Casa si conferma in assoluto l’investimento immobiliare più ricercato e sicuro a tutela dei risparmi delle famiglie italiane pesantemente colpiti dall’inflazione”, dichiara Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip. “Ora è necessario aumentare l’offerta di abitazioni sul mercato, sia da vendere che da affittare, accelerando la definizione di un Piano nazionale sulla Casa, che non può prescindere da una concreta sinergia tra pubblico e privato, e che dovrà contemplare delle chiare linee guida per tutti i Comuni. Il tutto finalizzato ad agevolare l’accesso alla Casa, con conseguenti ricadute positive per la dinamicità virtuosa del mercato, per la comunità, e, in generale, per l’intera economia nazionale”.
Rialzo dei prezzi
Gli fa eco sul tema Casa il presidente del Centro Studi Fiaip Francesco La Commare: “Preoccupa la scarsità dell’offerta di case sia da vendere che da affittare soprattutto nei grandi centri urbani che sta determinando un rialzo dei prezzi. Tuttavia le prospettive per il 2024 rimangono positive per un rinnovato clima di fiducia dettato principalmente dallo stop dell’aumento dei tassi dei mutui e dell’inflazione che favorirà l’accesso alla Casa.”
Temi incombenti
Da notare che è in molti interventi è stata citata la Direttiva EPBD, o Case Green, di prossimo arrivo, vedi news, e che potrebbe dare un boost al mercato immobiliare e forse lo sta già dando. Emerso anche il tema della povertà energetica, come ha ricordato Francesca Hugony di Enea, un dramma sociale che colpisce strati importanti della popolazione e che dovrà essere affrontato.
Green e sisma, un po’ troppo assieme
Impossibile non citare l’intervento sempre effervescente di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. Pur dicendosi idealmente d’accordo sulla transizione verde, ha rilevato che il mercato immobiliare in Italia deve affrontare non solo il tema del Green ma anche il problema del sisma che investe buona parte della penisola. Un problema che altri paesi europei non hanno, ha rilevato. In più abbiamo il tema del recupero di 5mila borghi che sono in situazioni drammatiche ma rappresentano anche un autentico patrimonio nazionale. Il 2050 previsto per le zero emissioni in edilizia? rappresenta una scadenza poco realistica a detta di Spaziani Testa che preannuncia una ulteriore limatura della Direttiva con la nuova legislatura del Parlamento europeo che si aprirà dopo le elezioni di giugno.
Chi è Fiaip
E’ la principale associazione di categoria del settore riconosciuta dalla Comunità Europea, con 10.106 agenti immobiliari, 500 consulenti del credito, 15.200 agenzie immobiliari, e più di 45mila operatori del settore (tra agenti immobiliari, turistici, consulenti del credito, promotori immobiliari, amministratori e gestori di beni immobili).
EB
Immagine: doc. Enea