CNA propone di incentivare l’installazione di piccoli impianti fotovoltaici (da 12 a 200 KW) sfruttando i capannoni delle piccole imprese. La proposta è stata presentata alla Cabina di regia a Palazzo Chigi sul RepowerEU, il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Sviluppare un enorme parco di impianti fotovoltaici, da 12 a 200 KW, utilizzando i capannoni delle piccole imprese. Senza consumo di suolo, e senza impatti negativi sul paesaggio e in tempi relativamente brevi. Il tutto a vantaggio di una nazione che è povera di energie e a profitto delle piccole aziende che oggi scontano un gap pari al 30% rispetto ai concorrenti tedeschi.
La proposta della CNA
E’ questa la proposta (che condividiamo pienamente) che CNA ha presentato alla Cabina di regia a Palazzo Chigi sul RepowerEU. Questo è il piano dell’Unione Europea che fissa una serie di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde, aumentando nel contempo la resilienza del sistema energetico dell’UE.
Credito di imposta per gli impianti fotovoltaici
In dettaglio, CNA propone l’introduzione di un credito d’imposta fino al 50%, eventualmente da modulare sulla dimensione dell’impianto, con modalità di funzionamento analoghe a quelle di Industria 4.0. Tale misura su base triennale sarebbe sfruttata da almeno 200mila imprese con un costo modulabile fino a 2,5 miliardi. Molteplici i benefici a partire dalla considerazione che in larga parte sarebbero investimenti aggiuntivi. Interventi che non sarebbero realizzati senza incentivi. Tali impianti consentirebbero un taglio al consumo di gas pari a 1 miliardo di metri cubi l’anno e la riduzione delle emissioni di CO2 di 3,6 milioni di tonnellate l’anno.
Parco di 400 milioni di metri quadri
Il parco potenziale, spiega CNA, è un patrimonio immobiliare di circa 800mila unità, detenuto per il 70% da Pmi, con una superficie complessiva stimata di 400 milioni di metri quadri, sfruttato in minima parte a causa dell’assenza di strumenti per sostenere l’investimento iniziale. Attualmente i tempi di ritorno per tali investimenti sono intorno ai 7 anni. Con il credito d’imposta l’impresa finanzierebbe l’impianto in 3-4 anni.
I piccoli impianti fotovoltaici oggi sono quasi 140mila per una potenza installata di 6 GW. La proposta CNA stima nel triennio l’installazione di nuova capacità per 8,7 GW, pari a circa un terzo dell’energia prodotta ogni anno con il fotovoltaico.
Foto in alto: doc. EnelX