L’Istituto nazionale di Statistica Istat rileva un aumento dell’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni nel mese di luglio, nel trimestre maggio-luglio e nei primi sette mesi dell’anno. Nonostante la caduta degli investimenti in edilizia denunciata da Ance e Cresme. Gli esperti in dubbio: che sia un effetto del PNRR?
Il mondo delle costruzioni sorprende sempre. Nonostante la sparizione dei lavori del Superbonus, dello sconto in fattura e della cessione del credito, l’attività edilizia continua e pare crescere. Un dato sorprendente nonostante la caduta degli investimenti 2024 nelle costruzioni denunciata da Ance e confermata pochi mesi fa da Cresme, vedi news.
Istat stima
A luglio 2024 l’Istituto nazionale di Statistica stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti dello 0,9% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio – luglio 2024 la produzione nelle costruzioni cresce dello 0,6% nel confronto con il trimestre precedente. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario registra un incremento del 6,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23 contro i 21 di luglio 2023), mentre l’indice grezzo cresce del 14,0%. Nella media dei primi sette mesi del 2024, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 7,4%, mentre l’indice grezzo cresce dell’8,9%.
(NB: La variazione tendenziale è la variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell’anno precedente)
Il commento di Istat
A luglio 2024, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni torna a crescere dopo il calo di giugno. Anche la media del trimestre mostra un trend positivo. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario evidenzia un incremento rispetto a luglio 2023, confermando la crescita dei mesi precedenti.