Ci vuole “Innovazione Contro la Depressione Ambientale nell’Architettura Residenziale” perché la Democrazia della Finestra è più di un concetto architettonico. È un invito a fare “di ogni casa un ritratto unico dell’individualità e della diversità umana”. Questa la provocazione positiva del progettista Giorgio Massimiliano Marchesi di Entraconcept.
E se la “Democrazia della Finestra” diventasse un movimento di riscoperta dell’umanità e della vitalità negli spazi abitativi? Il concetto lo propone Giorgio Marchesi, progettista di sale mostre, che di sé afferma: “sono un velista prestato al mondo della finestra”. Si tratta chiaramente di un understatement visto che è uno dei maggiori progettisti di showroom di porte e finestre. Progetti uno diverso dall’altro perché i clienti, nel caso i rivenditori, sono sempre e comunque diversi uno dall’altro. Proprio come le case.
La Democrazia alla Finestra
L’immagine di copertina, da lui realizzata con un programma AI, ci offre, in una sorta di delirio onirico, un ricco quadro delle possibilità espressive dei componenti finestrati. Insomma, finestre per tutti, e di tutti i gusti. Quasi, mi si perdoni il paragone, una Hundertwasserhaus del 21. secolo. Lo stimolo è potente. La provocazione è evidente: “e se i progettisti tornassero a disegnare le finestre?” Il minimalismo degli ultimi decenni è essenziale e bello ma alla fine è freddo ed annoia. Per di più, la monotonia compositiva, stilistica e cromatica annoia pure i committenti. Dietro quell’immagine, il pensiero del progettista all’insegna della “Democrazia della Finestra”. (EB)
Nell’ambiente urbano odierno, dominato da un’architettura uniforme, emerge un concetto rivoluzionario: la ” Democrazia della Finestra”. Questo approccio propone una diversificazione dei materiali delle finestre per combattere la monotonia estetica e la depressione ambientale, offrendo spazi più vivaci e umanizzati.
Inclusività dei Materiali: un nuovo Paradigma
La Democrazia della Finestra incentiva l’uso di vari materiali come legno, alluminio e PVC. Ogni materiale apporta qualità uniche, arricchendo l’aspetto visivo degli edifici e rispondendo a diverse esigenze funzionali e ambientali.
Diversità e Armonia nel Design
L’integrazione di finestre in legno, alluminio e PVC in un unico progetto architettonico rappresenta una “danza” armoniosa di stili e funzioni. Il legno aggiunge un tocco naturale, l’alluminio porta modernità e resistenza, mentre il PVC offre praticità ed efficienza. Questa varietà aiuta a creare ambienti stimolanti e contrasta la depressione ambientale in spazi residenziali standardizzati.
Collaborazione per l’Innovazione
Realizzare questa visione richiede collaborazione tra produttori, progettisti e venditori. I produttori devono investire nella ricerca e nello sviluppo di tutti i materiali, mentre i progettisti sono invitati a esplorare nuove possibilità creative, incorporando diverse soluzioni di finestre.
Oltre la Funzionalità: Benessere Psicologico
La Democrazia della Finestra va oltre l’aspetto funzionale, promuovendo spazi abitativi che migliorano il benessere psicologico. La varietà e la personalizzazione nell’architettura non sono solo estetiche, ma essenziali per creare ambienti accoglienti e ispirati.
Conclusione: Verso un Futuro Umanizzato nell’Architettura
In definitiva, la Democrazia della Finestra è più di un concetto architettonico. E’ un invito a riscoprire l’umanità e la vitalità negli spazi abitativi. Rappresenta un movimento verso un futuro in cui l’architettura non solo risponde a esigenze funzionali, ma nutre anche lo spirito e la mente, facendo di ogni casa un ritratto unico dell’individualità e della diversità umana.
Giorgio Massimiliano Marchesi, Entraconcept