UNI ha lanciato in pubblica inchiesta finale quella che, alla fine del processo normativo, diventerà assai probabilmente la futura norma UNI 10818 sulle responsabilità nella posa dei serramenti. Dell’attuale progetto di norma parliamo con Daniele Cagnoni, personaggio di spicco del settore serramenti dalle molteplici sfaccettature: posatore certificato, serramentista, docente in corsi di formazione, consulente tecnico, blogger di successo e autore di numerose guide e libri in tema di serramenti.
UNI ha lanciato in pubblica inchiesta finale il progetto che porterà alla futura norma UNI 10818 “Finestre, portefinestre, porte pedonali e chiusure oscuranti – Ruoli, responsabilità nel processo di fornitura in opera”. L’abbiamo presentato qui nelle sue linee essenziali. Tutti gli interessati possono scaricare liberamente il progetto di norma siglato UNI1610354 dal sito di UNI qui. Entro il 22 maggio tutti possono sottoporre osservazioni, suggerimenti e critiche che verranno esaminati dal Gruppo di Lavoro GL12/CT033 di UNI che ha redatto il progetto per giungere alla vera e propria norma UNI 10818.
Daniele Cagnoni, chi è
Del progetto di norma parliamo con Daniele Cagnoni, serramentista, rivenditore di porte e finestre, posatore certificato EQF4, consulente tecnico infissi, docente di una pluralità di corsi in vari enti, membro della Commissione GL12/CT033 di UNI, nonché blogger di successo e coautore, assieme a Massimiliano Aguanno, del libro “Infissi e serramenti: danni e difetti”. Impossibile non citare il serial quasi televisivo di Daniele e di Massimiliano “Cresciuti a pane e finestre”. Qui il CV di Daniele Cagnoni.
La futura UNI 10818
Qual è il punto essenziale del progetto di norma sulla posa in opera dei serramenti? Secondo Daniele Cagnoni l’obiettivo numero 1 è riuscire a fare dialogare tra di loro i diversi personaggi che si confrontano sulla scena del cantiere e in particolare sulla fornitura e posa degli infissi. Particolarmente rilevante è il ruolo del direttore lavori con il quale il serramentista, il rivenditore e lo stesso posatore dovranno riuscire a intessere un dialogo reciprocamente proficuo. Specialmente il posatore qualificato EQF4 secondo UNI 11673-2 sotto Accredia.
Utili procedure
Fare una posa in opera fatta bene significa seguire le procedure ben delineate all’interno del progetto di norma. Anche nel caso di posa senza progettista. Starà alla intelligenza e alla sensibilità del posatore capire che in caso di difficoltà è meglio fermarsi un attimo e rivolgersi a un consulente esperto o a un collega qualificato EQF4.
Molte indicazioni dalla futura norma UNI 10818
L’intervista a Cagnoni è costellata di tante indicazioni e suggerimenti che saranno utili ai colleghi posatori. I serramenti sono diventati negli ultimi anni prodotti sempre più ricchi di tecnologia e prestazioni, sempre più grandi e costosi. Il rischio è perennemente dietro l’angolo. Quella che sarà molto probabilmente la futura norma UNI 10818 ci offre delle indicazioni procedurali molto utili per ridurre i rischi insiti nella professione. E, naturalmente, occorre sempre grande attenzione verso le criticità e al ‘dopo installazione’. Mai lasciare da solo il cliente dopo. I problemi potrebbero manifestarsi anche nel tempo.
Infine, la marcatura CE
Il progetto non presenta purtroppo alcun cenno a questo obbligo di legge per l’immissione sul mercato dei serramenti e delle chiusure oscuranti. La domanda in merito a Daniele trova una risposta parziale anche se egli conviene che l’assenza di marcatura CE non è cosa lieve perché “c’è del penale”. Ritengo che sia molto opportuno che la revisione della UNI1610354 inserisse almeno un accenno a tale obbligo.
Grave ritardo
C’è un grande ritardo nell’applicazione della marcatura CE in questo settore. E’ indispensabile che si richiami la sua obbligatorietà ovunque e comunque, sopratutto in un progetto che tratta “Ruoli, responsabilità nel processo di fornitura in opera”. Lo richiedono i tanti operatori, la maggioranza, che sono in regola e che ogni giorno si confrontano con chi non compete a pari armi. Qualcuno crede ancora che ciò non sia più dispensabile. Ricordo solo che il nostro Stato ha ritenuto molto opportuno di richiamare a questo dovere tutto il mondo dell’edilizia, dai progettisti agli installatori, con un apposito decreto ministeriale: il DM 106/2017. Che a detta dei giuristi non era assolutamente necessario. Pure Enea ha richiamato lo stesso dovere, anche se solo due anni fa. A maggior ragione una norma che si occupa di serramenti e di responsabilità legali dovrebbe ribadire lo stesso concetto.
Ennio Braicovich
Foto in alto: doc. Diemme Infissi