Dal 31 ottobre al 2 novembre alla fiera B-Cad, Nuvola Center di Roma, andrà di scena l’architettura reversibile versione Chirenti Group che offrirà un nuova visione dell’abitare attraverso l’utilizzo di sistemi costruttivi preassemblati. Sistemi energetici, autosufficienti e sostenibili.
L’architettura reversibile salirà sul palcoscenico del B-Cad, evento di Building-Construction-Architecture-Design che si tiene dal 31 ottobre al 2 novembre al Nuvola Center di Roma. SI tratta di un interessante filone della progettazione di edifici che vengono visti come strutture facilmente montabili, smontabili e spostabili grazie a sistemi costruttivi preassemblati. La società Chirenti Spa offrirà le proprie proposte di architettura reversibile. Qui di seguito, le descrive il CEO dell’azienda, Vito A. Chirenti.
Architettura reversibile
Una nuova visione dell’abitare attraverso l’utilizzo di sistemi costruttivi preassemblati. Energetici, autosufficienti e sostenibili.
Murcutt e l’abitare itinerante
Molti anni fa (e in tempi non sospetti) l’architetto australiano Glenn Murcutt, premiato con il Pritzker Prize, affrontava un nuovo percorso di ricerca progettuale. Anticipando le tematiche ambientali che oggi rendono molto attuale la sua idea di casa realizzata con materiali ecologici: facilmente smontabile e da riassemblare in un altro luogo. Una casa prefabbricata, mobile ed itinerante (senza ruote!); una costruzione quindi “reversibile” o “non stanziale”. Grazie all’utilizzo di sistemi passivi di controllo ambientale, che rappresentano il punto cardine della sua visione.
Nuovi prodotti
Tornando ai nostri giorni, la flessione che ha subito il mercato dell’outdoor e dei serramenti, con la fine del superbonus, spinge la “domanda” verso nuovi prodotti, che possano ancora usufruire di incentivi e detrazioni fiscali. Sorgono così nuove esigenze e, naturalmente, nuove idee imprenditoriali.
Sistemi a captazione solare di ultima generazione
Abbiamo immaginato una serie di prodotti “reversibili” e rivisitati in chiave energetica. Utilizzando materiali leggeri quali l’alluminio e il vetro, sono stati realizzati alcuni modelli di strutture (patio, verande, carport, moduli abitativi), autosufficienti e sostenibili. Integrando innovativi sistemi fotovoltaici quali il BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic) o il GlassToGlass PV.
L’idea è quella di proporre ai clienti strutture che abbiano un utilizzo “dinamico”, o una destinazione d’uso work’n progress (“in divenire”) e possa al contempo produrre energia gratuita, illimitata, sicura e non climalterante. E, non meno importante, farli usufruire ancora delle detrazioni fiscali previste fino al 31 dicembre di quest’anno.
REV-ARCH, Temporary Living
Limitare il consumo di suolo e dei combustibili fossili è diventata ormai una questione di sopravvivenza per il genere umano. Ma per farlo va cambiato il nostro modo di “pensare” l’abitare. Occorre un nuovo paradigma basato su un’edilizia residenziale di edifici facilmente disassemblati, modificati o addirittura spostati con relativa semplicità.
Grazie all’architettura reversibile…
L’architettura reversibile offre alcune soluzioni basate su tali concetti costruttivi, modulari e facilmente assemblabili in loco. Un nuovo approccio contemporaneo alla costruzione e alla progettazione, centrato sulla flessibilità e la sostenibilità. Che offre non solo la possibilità di modificare e adattare gli spazi per soddisfare nuove esigenze, ma permette il disassemblaggio, cioè lo smontaggio rapido degli edifici e dei singoli componenti. Consentendo risparmio economico e temporale, manutenzioni semplici, il riutilizzo dei materiali e riducendo l’impatto ambientale.
Strutture “in divenire”
Alcuni esempi. Oggi il cliente desidera un carport fotovoltaico sotto cui parcheggiare l’auto e, se è elettrica, ricaricarne la batteria. Struttura che, domani, può trasformarsi in un giardino climatico semplicemente con l’inserimento di vetrate panoramiche vepa (in edilizia libera); e, dopodomani, in un piccolo cottage dove ospitare amici e parenti. Con costi davvero molto contenuti. Pensiamo ancora ai grandi alberghi fronte mare e isolati, dove per 4 mesi l’anno possono ospitare i propri clienti in bungalows vista mare; ma poi facilmente rimovibili nei mesi invernali. Oppure l’utilizzo di questi moduli adattivi nel glamping.
L’architettura reversibile dischiude nuovi interessanti orizzonti.
Vito A. Chirenti, CEO Chirenti Group