A fine Assemblea generale Anfit, il presidente Marco Rossi fa il punto con la redazione di Cosmoserr sui progressi ottenuti nel 2023 e sulle prospettive 2024 e oltre delineando i numerosi lavori in corso.
Alla fine dell’Assemblea Anfit, vedi qui, il presidente Marco Rossi si sofferma per rispondere a qualche domanda specie sulle prospettive future, i famosi lavori in corso.
Anzitutto, oggi qual è l’identikit di Anfit?
Rossi: Il rendiconto dell’Assemblea 2024 di Anfit parla di 265 soci con almeno 500 milioni di euro di fatturato globale. Per noi è bel traguardo. Le aziende socie contano 5mila addetti. Crediamo di coprire il 10% del settore per numero di aziende e di fatturato. Riteniamo di essere oggi l’associazione più rappresentativa e più dinamica nel mondo del serramento e quella che offre più servizi agli associati. Tra i tanti cito la formazione, la cessione del credito (che continua ancora oggi per i contratti attivati prima del 28 dicembre), le polizze assicurative RC Prodotto e Rimpiazzo. E affrontando temi nuovi.
In prospettiva, i lavori in corso
Quali allora i temi nuovi?
Rossi: Stiamo affrontando argomenti nuovi ma importanti come i criteri ESG. Il tema è stato preso a cuore dal Direttivo per aiutare le aziende ad affrontare la transizione verde. In prospettiva vi è anche un ampio progetto di comunicazione allargato per favorire la conoscenza dell’azione di Anfit e dei suoi associati presso i clienti finali, gli addetti ai lavori e i tecnici. Faccio un esempio: con il responsabile tecnico, ing. Dario Poletti, stiamo lavorando per inserire nei capitolati e nei bandi le due polizze assicurative che coprono l’opera dei soci e che sono un nostro tratto distintivo.
Transizione 5.0
Il tema dei criteri ESG richiama alla mente il piano governativo Transizione 5.0
Rossi: La Transizione 5.0 è argomento molto interessante per le aziende associate. Sarà uno dei temi caldi da studiare attentamente in associazione e da affrontare con decisione.
La Direttiva Case Green è stata da poco approvata ma con, diciamo, sofferenza. Che ne pensa Anfit?
Rossi: La Direttiva EPBD o Case Green, vedi qui, è a nostro avviso un’opportunità straordinaria di riqualificazione energetica del nostro patrimonio immobiliare. Ci ha fatto piacere sentire l’on. Massimiliano Salini esprimersi in merito in termini sostanzialmente positivi. Per noi la Case Green è un’opportunità per i cittadini, lo Stato, l’ambiente e naturalmente per l’edilizia e la serramentistica. C’è sicuramente da affrontare il tema dei costi che sono rilevanti. Non è pensabile che siano i cittadini a dover pagare tutta la bolletta. Come, alla luce delle difficoltà dei conti pubblici, è altrettanto impensabile che lo Stato se ne faccia totalmente carico. Ma, attenzione, anche qui ci sono soluzioni finanziarie come i contratti tipo Conto termico che permettono di diluire nel tempo gli oneri economici per i cittadini. E qui Anfit può avere un ruolo attivo nell’agevolare questo tipo di operazioni.
Il mercato del serramento
Qual è la vostra valutazione del mercato del serramento oggi?
Rossi: Il mercato è cambiato, e non è morto per fortuna. Certo, ci sono scossoni, ci sono alti e bassi. Tutti siamo in attesa del riordino dei bonus edilizi che non dovrebbe essere lontano. Di positivo c’è che stanno uscendo diversi bandi per appalti pubblici, in modo particolare quelli del PNRR. Notiamo favorevolmente che molti di questi bandi presentano aspetti che chiamerei meritocratici in quanto premiano le aziende che posseggono un ampio bagaglio certificativo. Parlo di certificazioni di prodotto, tecniche e ambientali che permettono di uscire dalla piaga del massimo ribasso. Era ora!
Ennio Braicovich
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