L’associazione dell’involucro e dei serramenti metallici ha presentato il primo Rapporto 2023 sul Mercato dell’involucro edilizio con focus sul Mercato dei Serramenti e delle Facciate continue. Previsioni di crescita per il 2023 e il 2024 rispettivamente attorno all’8% e al 6% mentre il quadro ambientale si fa turbolento.
E’ sempre di un certo interesse il quadro del mercato dei serramenti che esce dal Rapporto sul Mercato dell’involucro edilizio che periodicamente pubblica Unicmi. Il primo Rapporto dell’anno necessariamente ricapitola quanto emerso nell’anno precedente e cerca di individuare le tendenze emergenti per i prossimi due anni.
Mercato in turbolenza
L’esercizio non è facile soprattutto in un periodo altamente instabile come questo fatto di investimenti decrescenti in edilizia, tassi di interesse crescenti, prezzi delle materie prime instabili, inflazione alta ma per fortuna decrescente, per non parlare dell’instabilità del sistema bancario. Questo è il quadro internazionale. Poi, abbiamo le specificità italiane: la diminuzione tendenziale del peso degli incentivi fiscali per l’edilizia a causa dello stop a sconto in fattura e cessione dei crediti, i crediti incagliati che pesano sull’edilizia, e il decollo degli interventi PNRR, si spera. Quali, dunque, in questo quadro le previsioni di Unicmi per il prossimo futuro?
Il mercato dei serramenti
Secondo l’associazione per i prossimi due anni continuerà il trend ascendente delle vendite del settore. Quest’anno il valore crescerà dell’8,7% nell’area dell’edilizia residenziale e dell’8,2% nell’edilizia non residenziale. Tali valori si ridurranno nel 2024 rispettivamente a +6,4% e 5,8%. Per l’anno appena passato la stima stimata rispetto all’anno precedente è del +18%, valore che riteniamo molto prudenziale. I valori in campo sono di 4,192 miliardi di euro per i serramenti nel residenziale e di 2,885 miliardi per l’accoppiata serramenti e facciate continue nel non residenziale. Le facciate continue nel 2022 sono state stimate in 837 milioni. Perciò il valore dei serramenti nel non residenziale è di 2,048 miliardi. Globalmente il valore dei serramenti venduti lo scorso anno monta a 6,1 miliardi di euro.
Serramenti venduti
Parametrate sulla base dell’unità di misura 1300×900 mm (=1,17m2), corrispondente ad un’anta a battente, nel corso del 2022 sarebbero state vendute 10,2 milioni di unità finestra. Il che corrisponde a 11,8 milioni di metri quadrati serramenti. Detto per inciso, vedi qui, il PVC Forum utilizza come unità di misura per le sue stime la misura del serramento normalizzato secondo UNI EN 14351-1 pari a 1230×1480 mm (=1,82m2), mentre l’associazione tedesca VVF utilizza da sempre l’unità finestra pari a 1,69 m2. In una tale bolgia di numeri ci pare solo augurabile l’unificazione dei sistemi di misura.
Incentivi: impatto sul mercato di serramenti
Secondo il Rapporto nel corso di quest’anno si presume che siano stati richiesti incentivi di diverso tipo per serramenti per un ammontare di 3887 milioni. La previsione per il 2023 è leggermente inferiore: 3815 milioni. Il dato 2021 è l’unico dato certo perché basato sui Rapporti di Enea che escono oramai a fine anno. Ad esempio, i due Rapporti Enea sugli interventi di efficienza energetica e sulle agevolazioni fiscali per il 2021 sono usciti solo a metà dicembre 2022.
Lo studio Unicmi afferma che nel corso del 2021 sono chiesti incentivi per serramenti per un valore complessivo di 3568 milioni di euro. La distribuzione per tipo di agevolazione è rappresentata dal seguente grafico a torte, in valore, rinvenibile a pag. 24 del Rapporto.
E il Superbonus?
Il dato che stupisce è il valore dei serramenti sostituiti sotto il Superbonus: solamente 224 milioni di euro nel 2021. In realtà, tale cifra è nettamente superiore ed è pari a 2887 milioni, tredici volte tanto quanto dichiarato dal Rapporto. Tale cifra è riportata nella Tabella 2, pag. 22, del Rapporto Annuale Enea 2022 (Dati 2021) Le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia negli edifici esistenti – Executive Summary.
Insomma, mancano oltre 2 miliardi e mezzo di incentivi per i serramenti da Superbonus, il che non è poco. La sottostima degli incentivi del Superbonus per i serramenti appare decisamente poco comprensibile ma certamente non tale da inficiare il valore della pubblicazione che rimane pur sempre un punto di riferimento.
Quote di mercato dei serramenti
Infine, l’annosa questione delle quote di mercato dei diversi materiali per serramenti. La dominanza dei serramenti in pvc è acclarata dal Rapporto che gli attribuisce il 46% di quote di mercato per quantità e il 40% in valore. Buon secondo è l’infisso in alluminio con il 32% di quote di mercato per quantità ma con il 36% in valore. Questo per il 2021. Quello che è successo nel 2022 lo sapremo solo a fine anno grazie ad Enea e sarà una sorpresa.
Ennio Braicovich
A complemento di quanto sopra può essere utile la lettura di:
–Serramenti sotto il Superbonus 2021. Dati e fatti
–Mercato dei serramenti 2022. Crescerà ma…
–Finestre in pvc dappertutto. L’incontro del PVC Forum Italia