Dopo 10 anni di crescita, nel primo trimestre dell’anno il mercato immobiliare comincia a segnare dei punti negativi. Lo rilevano le “Statistiche trimestrali” redatte dall’Ufficio statistiche e studi della direzione centrale Servizi estimativi e Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. La frenata delle compravendite concerne il settore sia residenziale che non residenziale.
Battuta d’arresto del mercato immobiliare nel 1. trimestre 2023 del settore sia residenziale che non residenziale. Lo segnalano le “Statistiche trimestrali” dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Ed era un dato che solo qualche settimana fa, vedi qui, temevamo si avverasse.
Già alla fine del 2022
In effetti, annotano gli estensori del Rapporto dell’OMI, la crescita era avvenuta in maniera sempre più attenuata fino al quarto trimestre del 2022. Qui si interrompe la dinamica espansiva e si osserva una inversione di tendenza con i tassi di variazione delle compravendite che si portano in campo negativo. Il primo trimestre del 2023 vede accelerare la decrescita delle compravendite. Le ragioni dello stop alla crescita del mercato immobiliare che durava da 10 anni erano semplicemente state messe in fila nell’articolo: forti aumenti dei tassi dei mutui, alta inflazione, difficoltà economiche delle famiglie e una guerra che continua a destabilizzare il quadro economico e politico nazionale e internazionale.
Il mercato immobiliare abitativo
Così le compravendite di abitazioni nel primo trimestre 2023 frenano in modo particolare soprattutto nei mesi di febbraio e marzo (tra -11% e -12%) rispetto ovviamente a 12 mesi prima. Curiosamente a gennaio si è notata una variazione positiva del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2022. Il mercato immobiliare residenziale nel primo trimestre del 2023 mostra un tasso tendenziale annuo in ulteriore discesa (-8,3%), con circa 15mila abitazioni in meno rispetto all’analogo periodo del 2022.
Chi volesse approfondire l’argomento, può scaricare questo Rapporto qui.
Il mercato immobiliare non residenziale
Anche in questo settore il 2023 si apre con il segno meno. In controtendenza, nei primi tre mesi dell’anno, appaiono solo le aree del Sud e delle Isole. Qui, rispetto al periodo gennaio-marzo 2022, aumentano gli scambi nel settore terziario-commerciale del 2,6 e dell’11,4 per cento. In flessione del 3,5%, nei primi tre mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, risultano le compravendite degli immobili non residenziali. Il risultato negativo, ahinoi, colpisce tutti i settori.
Chi volesse approfondire l’argomento, può scaricare questo secondo Rapporto qui.
Mercato dei terreni con il segno più
Unico settore a mostrare un segno positivo nel primo trimestre 2023 è il mercato dei terreni. Il tasso di crescita tuttavia è più che dimezzato rispetto a quello registrato a fine 2022. Tuttavia fanno eccezione le aree che non sono né agricole né edificabili e che raddoppiano la performance (+98%). Purtroppo questa piccola notizia positiva non cambia affatto affatto il quadro delle compravendite del mercato immobiliare della penisola che sembra essere entrato in una fase negativa. Il che non potrà non avere delle ripercussioni pesanti sui lavori edilizi. I fondamentali negativi restano lì ancora.
Ennio Braicovich