Lo lancia Saint-Gobain Glass ed è destinato alle parti vetrate di una facciata. Il nuovo vetro offre l’impronta di carbonio più bassa sul mercato con una riduzione di circa il 40% rispetto al prodotto normale Planiclear della multinazionale. E’ il substrato della famiglia a controllo solare estremamente selettiva Cool-Lite® Xtreme che quindi assume il postfisso Oraé.
Il minor contenuto di carbonio sul mercato
Saint-Gobain Glass propone il vetro Oraé ritenuto il vetro piano al minor contenuto di carbonio. La multinazionale lo applica come substrato della famiglia di punta di prodotti a controllo solare estremamente selettiva che ora assume il nome Cool-Lite® Xtreme Oraé. Al momento lo distribuirà sui mercati di Francia, Germania e Spagna.
Finora, parliamo degli ultimi decenni, il vetro in edilizia ed architettura ha avuto una funzione straordinaria nel contenere, sempre di più, i consumi energetici e quindi le emissioni di CO2 degli edifici. Ora si apre una nuova frontiera nella storia del vetro con l’arrivo di una generazione di prodotti a basso tenore di carbonio realizzati con processi e prodotti a bassi consumi energetici. Quindi, con minori emissioni di CO2 ed altri gas serra. E’ la cosiddetta impronta carbonio, carbon footprint, o contenuto di carbonio.
Meno CO2, più sostenibilità
In questo contesto è da segnalare che cominciano a essere prodotti anche serramenti e facciate a basso contenuto di carbonio e che in tutto il comparto edilizio stanno avanzando processi e prodotti a basso contenuto di carbonio. Questo per rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità che vengono formulate dalle istituzioni e dalla società civile che desiderano ridurre l’impronta carbonio nel settore delle costruzioni e spingere sullo sviluppo dell’economia circolare.
Vetro piano a zero CO2
Solo qualche mese fa, Saint-Gobain Glass aveva dimostrato, per la prima volta al mondo, che è possibile produrre vetro piano a zero CO2 o a zero carbonio. Uno stabilimento francese per una settimana aveva prodotto vetro piano a zero CO2 partendo da vetro riciclato al 100% ottenuto da rottame e da energia green al 100%. Il rottame di vetro proveniva dagli scarti di produzione interni allo stabilimento, da lavorazioni esterne (come le vetrerie) e da cantieri di ristrutturazione e demolizione.
E’ l’ora di Oraé
E’ probabile che da questa esperienza e da studi e ricerche correlati sia nato il substrato Oraè. Non a caso la bassa impronta carbonio di Oraé è realizzata combinando un alto contenuto di vetro riciclato (circa il 70% di rottame, di cui il 55% di rottame esterno) e l’utilizzo di energia rinnovabile nella produzione. Ne risulta un prodotto, che, dichiara Saint-Gobain Glass, offre l’impronta di carbonio più bassa sul mercato. la riduzione di CO2 è di circa il 40% rispetto al normale vetro float trasparente Planiclear. In termini numerici Il nuovo substrato Oraé ha un’impronta di carbonio stimata di soli 7 kg CO2 eq/m2 (per un substrato di 4 mm).
Una famiglia Oraé superperformante
Da qui la famiglia Cool-Lite® Xtreme Oraé, che utilizza il nuovo vetro come substrato, presentata come una svolta tecnica fondamentale. Senza alcuna penalizzazione estetica, si sottolinea.
Destinato all’uso nelle parti vetrate di una facciata, secondo Saint-Gobain Glass, Cool-Lite® Xtreme Oraé® rappresenta una risposta perfetta ai più severi requisiti di sostenibilità del settore edile senza alcun compromesso sulle prestazioni tecniche o estetiche. Cool-Lite® Xtreme Oraé® è disponibile in dimensioni e spessori standard (4, 6, 8 e 10 mm) ed è assemblabile in doppi o tripli vetri.