Alla BAU di Monaco 2025, lo specialista del minimalismo Orama Minimal Frames ha offerto una presenza contrassegnata dalla dominanza di eccellenza estetica, trasparenze e innovazioni all’insegna di “What it could be” (Cosa potrebbe essere).
“Immaginare un mondo senza limiti” è stato il leit motiv della presenza di Orama Minimal Frames alla recente Bau di Monaco. Un concetto incarnato nelle sospensioni vetrate, in equilibrio tra raffinatezza estetica e innovazione all’insegna del “meno che diventa più”. Il concetto architettonico dello stand è stato completato da Baetylus, una straordinaria opera d’arte commissionata da Stefania Strouza.
Arte in levitazione
Questa scultura levitante, ispirata agli oggetti astrali, esplora i temi della trasformazione e della materialità e cattura l’essenza del nostro spirito innovativo, dicono a Orama. Realizzato con foglie d’argento, il pezzo ricorda un meteorite ricco di metallo, la cui superficie danza con la luce riflessa. L’opera d’arte evoca magnificamente la trasformazione drammatica di un corpo celeste mentre entra nell’atmosfera. A Monaco non c’era solo poesia. C’era anche tanta innovazione …di peso.
Zero attrito
Zº+Magnet ovvero l’integrazione della levitazione magnetica all’interno del sistema di scorrevoli minimali Zº di Orama Minimal Frames. Il che significa ante minimali alte 6,5 metri e alte 3, pesanti fino a 1000 kg ed equipaggiate con vetri di larghezza variabile da 30 a 54 mm. Quindi, capaci di adottare anche vetri tripli. Tutto questo ora è movimentabile con la funzione di levitazione magnetica che in effetti rivoluziona il movimento del telaio scorrevole. “Questa innovazione – segnala una nota aziendale – elimina l’attrito, creando un’esperienza di scorrimento senza precedenti che richiede il minimo sforzo. L’integrazione con il nostro sistema Z° segna un nuovo capitolo nella tecnologia dei telai”.
Finitura legno e Orbit
Il sempiterno fascino che esercita la materia naturale ha portato i progettisti di Orama Minimal Frames a integrare il legno impiallacciato applicato ai profili in alluminio del sistema Z°. Si tratta di vero legno, sottolinea l’azienda, che assicura “una transizione armoniosa tra spazi interni ed esterni, combinando funzionalità senza sforzo con estetica organica”.
Infine, tra le più promettenti novità è il sistema per ante a battente e a ribalta Orbit su cui torneremo a breve.
La vera novità
In effetti, la presenza di Orama Minimal Frames alla Bau è stata contrassegnata anche da un’importante novità. Da qualche settimana questo preminente sistemista greco è passato sotto controllo dell’AgostiniGroup che ne ha acquisito il 75% del capitale sociale, come abbiamo dato conto qui.
EB