A fine anno 2022 Inps ha pubblicato la Circolare n. 137 che apre le porte agli sgravi contributivi per le aziende certificate parità di genere, dettagliando modalità e tempistiche. Ce ne parla l’ing. Sergio Botta, innovation manager ed esperto in compliance di prodotto/processo e finanza agevolata.
Sgravi contributivi per le aziende certificate parità di genere
La parità di genere è un tema di grande rilievo per la nostra società. Sostanzialmente consiste nell’eliminazione degli ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo e in particolare delle donne e delle ragazze. Anche se donne e ragazze sono poco presenti nel mondo dell’edilizia e nel settore della serramentistica, di anno in anno vediamo crescerle in numero. Per questo riteniamo opportuno rilanciare quanto segnala l’ing. Sergio Botta, innovation manager ed esperto in compliance di prodotto/processo e finanza agevolata nonché collaboratore di Cosmoserr.
Inps ricorda che, ai fini della legittima fruizione dell’esonero, è necessario che il datore di lavoro abbia conseguito la certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del Codice per le pari opportunità tra uomo e donna. Il tutto secondo le modalità indicate nel decreto ministeriale del 29 aprile 2022.
La circolare n.137 apre le porte agli sgravi
Il 27 Dicembre è stata pubblicata la circolare INPS n.137 che apre le porte agli sgravi contributivi per le aziende certificate parità di genere, dettagliando modalità e tempistiche. Per l’anno 2022, le domande volte al riconoscimento dell’agevolazione possono essere presentate a decorrere dal 27 dicembre 2022 e fino al 15 febbraio 2023. Resta fermo che, ai fini dell’ammissibilità all’esonero, i datori di lavoro dovranno essere in possesso della certificazione entro il 31 dicembre 2022. Per le successive annualità saranno date ulteriori indicazioni, alla luce degli esiti di questa prima fase applicativa.
Misura del beneficio
L’esonero viene calcolato sulla contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dal datore di lavoro, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui.
Il beneficio, riparametrato su base mensile, è fruito dai datori di lavoro in riduzione dei contributi previdenziali a loro carico e in relazione alle mensilità di validità della certificazione della parità di genere. La soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è, pertanto, pari a 4.166,66 euro (€ 50.000,00/12).
Con riferimento al periodo di fruizione dell’esonero, si precisa che lo stesso è valevole per tutta la durata della certificazione e ha decorrenza dal primo mese di validità della certificazione stessa.
Come fare
Ai fini dell’ammissione all’esonero in oggetto, i datori di lavoro del settore privato in possesso della certificazione della parità di genere conseguita entro il 31 dicembre 2022 potranno inoltrare apposita domanda all’INPS, avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza on-line “PAR_GEN” appositamente predisposto dall’Istituto sul sito internet INPS, nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”.
In allegato la circolare INPS n.137 del 27/12/2022