Nei prossimi giorni verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della cosiddetta patente a punti finalizzata alla sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Al possesso della patente sono tenuti le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, con esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale. L’obbligo vale anche per serramentisti e posatori. Ritorna l’attenzione sul patentino per l’uso dei diisocianati, prodotti molto utilizzati nella posa dei serramenti. La partenza del nuovo strumento è prevista per il 1° ottobre 2024.
Presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nei giorni scorsi, la ministra Marina Calderone ha illustrato il testo del decreto attuativo della patente a crediti. Il provvedimento definisce le modalità di presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente stessa, le procedure per la sua sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti. Il decreto, afferma una nota del Ministero, ha accolto e fatto sintesi delle sollecitazioni emerse dalle associazioni sindacali e datoriali che hanno partecipato al tavolo.
Il decreto, che verrà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, conclude la prima fase attuativa per la partenza dello strumento, prevista per il 1° ottobre 2024. Al contempo, esso avvia le lavorazioni per la realizzazione del portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la gestione della patente a crediti.
La patente a punti in sintesi
La patente a punti avrà un punteggio iniziale di 30 punti. In caso di violazioni delle leggi sulla sicurezza su lavoro i punti verranno sottratti in conformità con la Tabella di cui all’Allegato I-bis (art. 27, comma 6) e allegata a fine testo del DL 19/2024 convertito con modifiche nella legge 56/2024 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile scorso, vedi news. Con meno di 15 punti non si potrà operare. Anche serramentisti, falegnami, fabbri e posatori che operano nei cantieri sono tenuti al possesso della patente a punti. Uniche escluse dal provvedimento sono le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III.
In formato digitale
La patente è rilasciata, in formato digitale, dall’Ispettorato nazionale del lavoro. Tra i requisiti per titolari, quadri, addetti e lavoratori autonomi vi è l’adempimento degli obblighi formativi previsti dal decreto, il possesso del Durc, del Dvr, della certificazione di regolarità fiscale, se prevista (con autocertificazione), e la designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP).
Per i serramentisti e i posatori di infissi
Le aziende di serramenti che operano nei cantieri sono tenute a possedere il POS, Piano Operativo Sicurezza. Idem per come pure gli artigiani con dipendenti. Invece i lavoratori autonomi (ditte individuali, artigiani senza dipendenti) nel D. Lgs 494 non vengono considerati “impresa” e pertanto non sono tenuti alla redazione del Piano Operativo di sicurezza. In più, oltre a questi obblighi, per gli utilizzatori di diisocianati, come i posatori di infissi, sia dipendenti che autonomi, è obbligatorio – di legge – da quasi un anno il possesso di un apposito patentino.
Patentino per la posa con i diisocianati
Infatti, vedi news, a partire dal 24 agosto 2023 il Regolamento (Ue) 2020/1149 della Commissione impone una formazione adeguata, il superamento di un esame e il conseguimento di un patentino per l’uso industriale o professionale di schiume poliuretaniche contenenti diisocianati. Prodotti molto utilizzati nella posa dei serramenti. Il tema del patentino, che è già obbligo di legge a prescindere dalla patente a punti, ritorna così sotto il fuoco dei riflettori.
Ennio Braicovich