Continua il dibattito sui bonus fiscali di cui possono godere le pergole bioclimatiche che sembrerebbero essere agevolate dal solo Bonus Casa. Una recentissima risposta di Enea lascia intravvedere uno spiraglio anche per l’Ecobonus.
La recente nota di Assites sulle detrazioni fiscali delle pergole bioclimatiche ha suscitato un vivo interesse fra gli operatori. Prevedibilmente ha scatenato anche un notevole dibattito. Il comunicato è stato notato anche dall’arch. Ester Marino, alla testa dell’omonimo Studio specializzato nella elaborazione delle pratiche ENEA e nella consulenza su IVA e detrazioni nel settore dei serramenti e schermature solari, ivi comprese pergotende e pergole bioclimatiche. La professionista svolge anche un’assidua collaborazione quale relatore con l’Accademia AmbrosiPartner.
Interlocuzione con Enea
Da tempo Marino sostiene la tesi che le pergole bioclimatiche, intese come strutture portanti un manto di copertura realizzate con lamelle in alluminio, possano godere dell’Ecobonus. Stimolata dalla nota Assites, la professionista ha chiesto lumi in merito al portale Enea sulle detrazioni fiscali per il risparmio energetico. Dapprima si è rivolta all’assistente virtuale Virgilio e successivamente al Gruppo di Lavoro Ecobonus, sempre di Enea. La risposta di quest’ultimo è che: “nel rispetto dei requisiti elencati sul nostro vademecum specifico e nel decreto requisiti del 06/08/2020 sono ammesse anche le schermature a lamelle orientabili e le veneziane”. Sempre precisando a fondo pagina che: “Le risposte, basate sull’esperienza maturata dal nostro gruppo di lavoro, hanno il valore di valutazioni ENEA, che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza”.
Qui di seguito lo scambio mail.
La funzione per l’Ecobonus
“Quello che conta per l’Ecobonus – precisa l’arch. Marino – è che, al di là dei nomi utilizzati, pergola bioclimatica o pergotenda, è che vi sia un manufatto che consente di modulare l’irraggiamento solare diretto su una vetrata della quale è posto a protezione. È lo stesso se lo fa con una tenda che si può impacchettare o riavvolgere o con delle lamelle che possono essere inclinate per intercettare e bloccare i raggi solari diretti sì che non raggiungano la vetrata che c’è sotto o dietro”.
Requisiti per l’Ecobonus
Nel suo “Vademecum per l’uso – Schermature solari e Chiusure oscuranti”, qui il pdf, Enea specifica molto bene le condizioni per ottenere l’agevolazione. Le schermature solari dovrebbero essere:
– applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili dall’utente;
– a protezione di una superficie vetrata;
– installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
– mobili;
– schermature “tecniche”
– orientamento da Est a Ovest passando per il Sud
– fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 valutato con riferimento al vetro tipo C secondo la norma UNI EN 14501.
Pergole bioclimatiche retrattili e detraibili
Alla luce dello scambio mail di cui sopra e delle specifiche tecniche di Enea, ci pare di poter concludere che le pergole bioclimatiche a lamelle orientabili e retrattili, dette pure retraibili o appacchettabili, possano essere poste in detrazione. Al pari delle veneziane, costituite da lamelle orientabili ma anche retrattili in modo da permettere di regolare l’apporto solare. Naturalmente questa idea va suffragata da Enea, il che è compito di altri. Troverei molto difficile raccomandare la detrazione sotto l’Ecobonus delle pergole bioclimatiche a lamelle solo orientabili e non retrattili. Quanto alle pergotende pure essere sono detraibili, se rispettano le condizioni prima citate.
Starà infine al committente valutare quale opzione gli convenga maggiormente: Bonus Casa o Ecobonus?
Ennio Braicovich
Foto in alto: doc. Chirenti