L’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare la Guida fiscale dedicata a Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità.
Da qualche settimana è stato rinnovato l’ottimo provvedimento per l’eliminazione delle barriere architettoniche a favore delle persone con disabilità. Ricordiamo che questa agevolazione a favore dei meno fortunati era stata introdotta con la legge di Bilancio 2022, comma 42, articolo 1.
No alle barriere architettoniche
Sarebbe dovuto decadere a fine dicembre. Invece, con il comma 365 della legge di Bilancio 2023, vedi news, l’agevolazione è stata prorogata addirittura fino al 31 dicembre 2025. Rimane fino a quella data anche l’aliquota di detrazione del 75% delle spese sostenute per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Questo provvedimento riguarda da vicino anche il settore dei serramenti. Quindi serramenti con soglie di altezza bassissima, serramenti, tapparelle, persiane, scuri e tende automatizzati, maniglie e maniglioni pensati per i meno fortunati.
La Guida fiscale per persone con disabilità
Salutiamo con interesse l’aggiornamento della Guida fiscale dedicata a Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità che ora consta di ben 41 pagine. Essa illustra il quadro aggiornato delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti con disabilità, indicando le persone che ne hanno diritto. In particolare, illustra le regole e le modalità da seguire per richiedere le agevolazioni di seguito indicate.
La Guida è suddivisa in varie parti: Agevolazioni per gli autoveicoli, Altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, Eliminazione delle barriere architettoniche, Spese sanitarie. Alle pagine 26 e 27 sono proposte le agevolazioni con le diverse aliquote: 75% e 50%. Il 75% riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche, il 50% gli interventi di ristrutturazione edilizia. Occorre rilevare purtroppo che gli autori della Guida non si sono affaticati troppo nell’illustrare le differenze operative tra le due agevolazioni. Il rischio è che interpretazioni troppo favorevoli agli interessi dell’utenza portino ad eventuali contestazioni da parte della stessa Agenzia delle Entrate.