E’ la porta scorrevole del Centro Spaziale giapponese di Tanegashima, alta oltre 67 metri, larga 27 e pesante 400 tonnellate. Progettata per resistere ai tifoni che flagellano l’area, si ispira ai modelli tradizionale delle porte del Giappone.
La porta del Vehicle Assembly Building del Tanegashima Space Center detiene il Guinness World Record per essere la più grande porta scorrevole al mondo. Ogni anta della porta, azionata da motori idraulici, misura un’altezza di 67,5 metri, una larghezza di 27 metri e uno spessore di 2,5 metri. Ogni pannello pesa 400 tonnellate. Tutto decisamente da Fuori misura proprio come la vetrata più ampia al mondo che ha inaugurato la nuova rubrica.
Si ispira alla tradizione
Oltre alle sue dimensioni colossali, è affascinante anche l’approccio degli ingegneri alla progettazione e alla costruzione delle porte. La porta scorrevole è stata costruita appositamente per ospitare il razzo H-II A ed è stata ispirata dall’architettura tradizionale giapponese. Infatti, fonti ispiratrici sono stati, più specificamente, il fusuma e lo shoji. Laddove i fusuma sono le porte scorrevoli giapponesi, che fanno anche da anta agli armadi e gli shoji sono le porte esterne o i paraventi.
All’inizio l’idea sembrava piuttosto semplice, tuttavia le dimensioni e il peso dell’intera costruzione hanno complicato il progetto. Per questo motivo, gli ingegneri che hanno lavorato al progetto hanno pianificato sin dall’inizio scenari diversi.
E perché una porta scorrevole?
All’inizio sono stati presi in considerazione tre diversi modelli: porta scorrevole, porta sospesa e porta a battente. Secondo gli ingegneri, ciascuno dei progetti era possibile. Le porte sospese e a battente, tuttavia, presentavano alcune carenze che la porta scorrevole non presentava. Ad esempio, il peso in una costruzione di tipo sospeso sarebbe stato problematico. La porta a battente avrebbe risolto il problema del peso, ma a sua volta avrebbe richiesto un meccanismo di apertura/chiusura più complesso. Un altro problema da non sottovalutare era il fatto che entrambi i tipi di porte erano vulnerabili ai tifoni, che sono comuni a Tanegashima. Dopo un’attenta considerazione Kawasaki, il produttore della porta, ha deciso di optare per la porta scorrevole.