Un panorama della produzione italiana di porte blindate vista dal lato dei numeri dei fatturati 2023 e 2023. Si completa così il quadro del mondo dei serramenti che ha visto presentati via via i produttori di serramenti esterni, di porte interne e di facciate continue.
Come va il settore delle porte blindate? Tutto sommato, ci pare, abbastanza bene a giudicare dai numeri che pubblichiamo. Il prodotto è diventato sostanzialmente un must dell’habitat italiano. Le aziende hanno passato praticamente indenni i periodi del Covid, del post Covid, del Superbonus e quindi della discesa delle agevolazioni fiscali. Ecco a seguire un ritratto “numerico” dei primi produttori italiani di porte resistenti all’effrazione, alias porte blindate.
Dal ferro al design
Prodotto di grande rilevanza per la sicurezza dell’habitat mano e di sicuro impatto emozionale, in cinquant’anni di storia queste porte d’ingresso così speciali sono riuscite a scrollarsi di dosso l’immagine iniziale di carcassa metallica dotata di due cerniere e una serratura a doppia mappa. In questo percorso parecchie sono diventate prodotti di design nonché di sicurezza fino ai livelli superiori previsti attualmente dalla normativa europea. Il design a livello di forme, materiali e finiture e la tecnologia della sicurezza sono via via sempre più accompagnati dall’evoluzione digitale, vedi le serrature elettroniche. Avanza pure la connettività a reti smart home e smart building.
![porte blindate](https://www.cosmoserr.it/wp-content/uploads/2025/02/Porte-Blindate.jpg)
Sicurezza Made in Italy
Oggi il settore delle porte blindate comprende una ventina di aziende, produzioni artigianali escluse che pur esistono. E può annoverare anche alcune eccellenze a livello internazionale. La qualità della manifattura Made in Italy e l’elevata competitività del mercato interno non impediscono a produttori esteri quali Hoermann e Pirnar, solo per citare due nomi di livello, di lavorare sul nostro mercato con prodotti di punta.
I numeri delle porte blindate
Al settore viene attribuito un fatturato complessivo di 450 milioni di euro circa e una quota export del 25-30%. Nella tabella qui in alto abbiamo riportato i dati essenziali dei fatturati 2023 e 2022 delle aziende sulla base delle informazioni fornite da parte di note banche dati. Nelle due colonne a lato abbiamo inserito i dati relativi al numero dei dipendenti e all’utile.
Note di fondo
In due casi il lettore noterà la presenza di due note fondo tabella. La prima è riferita a Dierre. Secondo le informazioni in nostro possesso basate su una pluralità di fonti, il fatturato cosiddetto normalizzato riferito alla produzione di porte antieffrazione è all’incirca il 70% del fatturato. Nel caso di Silvelox il fatturato del settore porte blindate è all’incirca il 40% del fatturato globale. Un caso a parte è Rubner Tueren GmbH che globalmente ha fatturato nel 2023 30.109.963€ ma con una pluralità di prodotti. Non è stato possibile meglio precisare la quota parte relativa alle porte di ingresso antieffrazione.
Eventuali osservazioni vanno indirizzate all’autore.
Ennio Braicovich, ennio.braicovich@gmail.com
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