Spesso per l’acquisto e la posa di porte blindate e di porte rinforzate viene chiesta l’agevolazione fiscale attraverso la cosiddetta Pratica Enea per il Bonus Sicurezza. Ma è corretta questa procedura? Questo è il tema dell’articolo, che verrà suddiviso in tre parti per comodità di lettura. L’autrice, arch. Ester Marino, è titolare dello Studio Consulenza Marino specializzato nella elaborazione delle pratiche ENEA e nella consulenza su IVA e detrazioni nel settore dei serramenti.
Prima Parte
Pratica Enea per il “Bonus Sicurezza”?
Una domanda che spesso mi viene posta, sia dai serramentisti che hanno affidato al mio Studio la redazione della pratica Enea dei loro clienti sia dai consumatori finali che mi chiedono una consulenza sulle detrazioni fiscali applicabili per i lavori che eseguiranno nella loro casa, è la seguente: per il “Bonus Sicurezza” va fatta una specifica pratica Enea?
In questo articolo cercherò di spiegare dati alla mano come stanno davvero le cose….
Premessa
Prima di rispondere a questa domanda va detto che in realtà l’espressione “Bonus Sicurezza” non è rintracciabile in alcuna norma di legge né in alcun documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o dell’ENEA. E’ solo un’espressione di tipo giornalistico coniata per dare con immediatezza l’idea di ciò di cui si sta parlando senza dover ricorrere alla lunga perifrasi della definizione corretta. Questa è: detrazioni per interventi ”relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi” che è contenuta nell’art.16.bis del TUIR (il TUIR, cioè il DPR 917/1986, è il testo unico sulle imposte sui redditi e l’art.16.bis è quello che riguarda la “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici”)
Cosa si intendere per “Bonus Sicurezza”?
Detto questo, dovremmo quindi aver chiarito che quando si parla impropriamente di “Bonus Sicurezza” ci si riferisce ad uno degli interventi riportati nel suddetto art. 16.bis del TUIR. L’elenco appunto individua – contrassegnandoli con una lettera ciascuno – tutti i tipi di interventi che danno diritto alle detrazioni fiscali per lavori eseguiti sugli edifici esistenti. Questo tipo di intervento, la cui definizione esatta è appunto “relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, è contraddistinto dalla lettera f).
Chi è Ester Marino
E’ Architetto libero professionista, esperto sulle questioni dell’IVA nel settore dei serramenti, sulle procedure autorizzative in campo edilizio e sulle detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione edilizia. E’ consulente tecnico di numerose Aziende del settore dei serramenti. Relatore in seminari, convegni e corkshop nonché docente in Master Universitari e Corsi di formazione organizzati/gestiti da Enti, Istituti ed Organizzazioni varie. Già Docente, Consulente Energetico e Auditor Autorizzato CasaClima. È titolare dello Studio Consulenza Marino specializzato nella elaborazione delle pratiche ENEA e nella consulenza su IVA e detrazioni nel settore dei serramenti. Mail:info@studioconsulenzamarino.it
(continua)
Immmagine: doc. Roto