Ecco le anticipazioni del messaggio di fine Anno di Paolo Ambrosi, direttore scientifico dell’Accademia AmbrosiPartner imperniato su Bilancio 2024 e Previsioni 2025. Ovvero le conclusioni dell’anno che sta per tramontare e le possibili anticipazioni dell’anno nuovo. Anche sulla base della legge di Bilancio 2025.
Come sarà il Bilancio 2024 del settore dei serramenti? Quali le Previsioni 2025? Sarà un anno instabile e tremulo? Così lo interpreta, come si vede qui sopra, un programma di intelligenza artificiale. Gli abbiamo chiesto di disegnare la scritta “2025” in modo da esprimere il sentiment del settore dei serramenti dopo avergli fornito una ricca messe di dati e di tendenze, tra cui anche la legge di Bilancio 2025.
Bilancio 2024 e Previsioni 2025
Questi saranno i due poli del discorso di fine anno di Paolo Ambrosi, direttore scientifico dell’Accademia AmbrosiPartner. L’appuntamento, oramai una tradizione, è per stasera 30 dicembre h.20.30, in diretta online su Facebook. Perché darne conto qui anche se in anticipo? Perché l’Accademia ogni anno si relaziona con migliaia di serramentisti, grandi e piccoli, e quindi rappresenta un’antenna unica nel mondo del serramento in grado di percepire in maniera sensibile tendenze e sensazioni. Certamente l’Accademia AmbrosiPartner non è una ONG e quindi l‘occasione è sempre colta per sottolineare il valore dei servizi proposti al settore dei serramentisti. Ma questo ci sta. (EB)
Qui anticipiamo in grande sintesi il messaggio di Ambrosi di stasera
Bilancio 2024
Nel 2024, il fatturato del settore dei serramenti è calato del 15-20% a causa dell’eliminazione del Bonus Barriere e dello sconto in fattura. Tuttavia, nonostante il calo, molti operatori sono stati soddisfatti dell’anno grazie al record del 2023. Ambrosi: “Quindi sostanzialmente sono tutti contenti di come è andato il 2024 e quindi vale la pena di festeggiare!!”
Previsioni 2025
Per il 2025, le previsioni sono meno positive. L’assenza delle agevolazioni fiscali principali (sconto in fattura e Bonus Barriere) e le nuove limitazioni fiscali introdotte dalla legge di bilancio del 2025, porteranno, ipotizza Ambrosi, a un ulteriore calo del fatturato, stimato intorno al 20%. Comunque non dobbiamo lamentarci, anche perché, per gli interventi effettuati sulla abitazione principale e per coloro che hanno un diritto reale di godimento non cambiano né i massimali globali e unitari né la percentuale di detrazione o i requisiti previsti dalle attuali regole.
Altre variabili in gioco
Inoltre, i contribuenti con redditi superiori a 75.000€ vedranno ridotta la loro capacità fiscale. Unica eccezione sarà il Bonus per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche, che rimarrà applicabile fino alla fine del 2025 per chi ha depositato il titolo abilitativo prima del 29 dicembre 2023. L’anno 2025 vedrà anche possibili riduzioni dei prezzi da parte dei fornitori e margini di ricavo dei rivenditori, aggravando ulteriormente il calo del fatturato.
Elementi positivi
Tuttavia, ci sono alcune variabili positive che potrebbero mitigare l’impatto, come le nuove agevolazioni per famiglie a basso reddito (comma 513) e la Direttiva Case Green che potrebbe portare a rimodulazioni dell’Ecobonus. L’Accademia seguirà attentamente l’evoluzione delle norme e offrirà formazione continua per aiutare le aziende ad adattarsi e prosperare nonostante le difficoltà previste.