Il produttore di pellicole protettive e decorative impiegate in una vasta gamma di prodotti, tra cui anche finestre, porte, pannelli, facciate, oscuranti, annuncia il varo di prodotti a base di pvc bio-attribuito utilizzando materie prime di origine vegetale in grado di sostituire il petrolio. Ottenuto anche un certificato di sostenibilità per questi prodotti siglati “RENOLIT bio@”
Avviso: Renolit ha già iniziato a produrre, in Spagna, prodotti a base di PVC bio-attribuito per il settore cartotecnico. Tuttavia, il processo industriale è solo agli inizi. L’azienda sta continuando a svolgere attività di ricerca & sviluppo in merito per ampliare le applicazioni. Renolit Italia renderà noto quando i prodotti a base di PVC bio-attribuito saranno disponibili per il mercato italiano.
Avanza il pvc bio-attribuito, cioè pvc realizzato partendo non più da petrolio ma da materie prime di origine vegetale. L’annuncio più recente in merito giunge da Renolit, produttore di pellicole di rivestimento per l’area serramenti e infissi e per tante altre applicazioni: edilizia, auto, nautica, packaging, visual communication…Più precisamente ne ha dato conto sul blog aziendale il top manager Sven Behrendt, responsabile della Sostenibilità di Renolit e uno dei quattro membri del Board, il CdA.
Il pvc bio-attribuito
Di questo ‘nuovo’ materiale abbiamo dato notizia recentemente a proposito delle prime applicazioni di finestre Kömmerling, gruppo profine, realizzate con pvc bio-attribuito basato su una materia prima a base di olio di pino in sostituzione del petrolio. Il risultato è una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% rispetto al pvc convenzionale realizzato a partire dal petrolio. Come forse noto, in ultima analisi il pvc proviene al 57% da sale comune e al 43% da petrolio.
“Il nostro PVC bio-attribuito – spiega Behrendt – utilizza materie prime di origine vegetale per sostituire il petrolio. Ora può essere integrato nelle catene di approvvigionamento e nei processi produttivi esistenti. È possibile anche una combinazione con il PVC prodotto con materie prime convenzionali. In questo modo garantiamo che possa essere integrato nella produzione nel modo più semplice e rapido possibile. Abbiamo chiamato questo nuovo prodotto “RENOLIT bio@”.
Materia prima vegetale
Anche per Renolit la materia prima di partenza è l’olio di pino, estratto, quindi, dalle conifere. Si tratta di un sottoprodotto dell’industria della pasta di legno. L’olio viene prodotto a partire dalle sostanze del legno che vengono rilasciate durante la cottura della pasta. Ciò significa, precisa il manager, che non è necessario abbattere altri alberi per ottenere questa materia prima e che, altra puntualizzazione di rilievo, non entra in competizione con la produzione alimentare. Altra rassicurazione indispensabile: “Il RENOLIT bio@” ha le stesse proprietà e possibilità di applicazione del PVC convenzionale, il che significa che anche le proprietà positive del prodotto vengono mantenute”.
Sostenibilità certificata
A sigillare il lavoro di ricerca&sviluppo giunge il certificato di sostenibilità per i prodotti in PVC bio@. Sempre Behrendt lo annuncia: “Il nostro stabilimento spagnolo “RENOLIT Hispania”, uno dei principali pionieri del gruppo, ha ricevuto la certificazione ISCC plus (ISCC-PLUS-Cert-ES226-20230004). Ciò significa che: “Possiamo garantire la tracciabilità delle materie prime sostenibili nell’intera catena di fornitura di RENOLIT bio@. Questa è una novità assoluta e dimostra quanto sia importante per noi di Renolit il percorso verso un futuro sostenibile”. Precisazione importante in questi tempi di lotta alle emissioni, anche il pvc bio-attribuito di Renolit consente di risparmiare fino al 90% di gas serra rispetto al PVC convenzionale.
Quale futuro per le materie plastiche
Nel blog di Behrendt, v’è un passaggio degno di ampio rilievo e sottolineatura. Scrive il manager: “Gli ultimi decenni possono essere giustamente definiti l’era della plastica. Le materie plastiche hanno migliorato radicalmente la nostra vita in tutti i settori – e allo stesso tempo sono ora sospettate di minacciare il clima e la natura del nostro pianeta. Sembrano essere sia una maledizione che una benedizione. Ma le materie plastiche sono indispensabili in molti settori. Per questo motivo devono diventare più sostenibili: più rispettose del clima e dell’ambiente allo stesso tempo. Noi di Renolit siamo impegnati non solo nell’obiettivo di una vera economia circolare, ma anche nello sviluppo di materie plastiche sostenibili. La creazione di alternative è stata finora una grande sfida. La svolta è stata raggiunta con il cosiddetto PVC bio-attribuito, la cui matrice polimerica può essere prodotta al 100% da materie prime di origine vegetale”.
EB