Se ne è parlato nel corso di una animata Tavola rotonda all’Assemblea generale di Anfit, primo confronto pubblico sul tema dei bonus edilizi tra politici, partner finanziari e imprenditori di settore. Lo sconto in fattura dato da molti per morto e sepolto ritornerà presto sulla scena sotto altre spoglie.
I bonus edilizi sono tema incandescente per i contribuenti, gli operatori dell’edilizia, serramentisti e rivenditori in primis, e i politici. Chiuso il capitolo della conversione in legge del DL 11 che ha eliminato, ma non del tutto, sconto in fattura e cessioni dei crediti, è ora di pensare al futuro dei bonus edilizi.
Il futuro dei bonus edilizi
La Tavola rotonda del 18 aprile organizzata nella parte pubblica dell’Assemblea generale di Anfit ha il merito di essere stato il primo momento di confronto pubblico tra politica, istituzioni finanziarie e aziende,, dopo l’atterraggio del DL 11 e in vista della prossima Legge di Bilancio. Da un lato i politici: l’on. Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia, commercialista e revisore contabile e relatore della conversione in legge del DL11 alla Camera e il sen. Adriano Paroli, Forza Italia, membro della 9ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo e agricoltura. Quindi, il revisore dei crediti fiscali Antonio Piciocchi, equity partner Deloitte, assieme alla collega Daniela Rubeo, partner. Moderatori dell’incontro sono stati Marco Rossi, presidente di Anfit e produttore di serramenti, ed Ennio Braicovich, editorialista di Cosmoserr.it.
Gli effetti del DL 11
Punto di partenza della Tavola rotonda, richiamati da Rossi, sono stati i dati di crollo del mercato degli infissi, testimoniati da Cerved dopo la pubblicazione, avvenuta il 17 febbraio, del DL 11, noto altrimenti come Decreto Blocca Cessioni crediti da bonus edilizi. Gli effetti sono stati pesanti: riduzione degli ordini dei rivenditori (-16%), crollo degli ordinativi dei clienti privati (-30%). Le previsioni degli effetti sulla forza lavoro sono significative: 15% di esuberi e 10% di mancate stabilizzazioni. La riduzione degli investimenti sarà quest’anno del 33% rispetto al 2022. Così afferma Cerved, che segnala pure un crollo previsionale degli utili delle imprese pari al 25%. Insomma, un panorama non bello e decisamente preoccupante, ha evidenziato Rossi da imprenditore ai due politici.
La rimodulazione dei bonus edilizi
Sia De Bertoldi che Paroli hanno riconosciuto il merito dei bonus edilizi e la loro efficacia. Paroli in particolare ha elogiato il ruolo degli infissi nella transizione energetica. De Bertoldi, cui va dato il merito di aver colto tra i primi la complessità della filiera del serramento, il che ha permesso il ripristino dello sconto anche per gli interventi concordati prima del 27 febbraio, ha sottolineato la necessità di rimodulare i bonus edilizi del futuro anche in funzione del reddito di chi richiede le detrazioni. La materia è in piena evoluzione, anche se il DEF, vedi news, ha già lasciato trasparire gli intendimenti generali del Governo in materia. Ovviamente ogni nuova formulazione delle agevolazioni fiscali dovrà essere sostenibile dal punto di vista del bilancio dello Stato.
Bonus 75%
Spunti più concreti e attuali sono giunti da Antonio Piciocchi, partner alla Deloitte. Anzitutto il tema del bonus 75% per il superamento delle barriere architettoniche, per il quale vigono ancora lo sconto in fattura e la cessione del credito. Anche per gli infissi che devono rispettare le regole del DM 236. Sollecitato da Braicovich, Piciocchi ha sottolineato la necessità, a titolo prudenziale, di una relazione tecnica che avvalori la necessità di lavori di superamento delle barriere architettoniche. C’è ancora poca chiarezza in merito per cui l’esponente di Deloitte ha invitato a rivolgere degli interpelli all’Agenzia delle Entrate.
Direttiva Case green e bonus edilizi
Prospettive molto interessati di lavori di medio e lungo periodo potranno giungere dalla futura direttiva Case Green ancora soggetta a discussione tra Consiglio, Commissione e Parlamento che ha licenziato la sua proposta qualche settimana fa. Tra i provvedimenti inseriti nella proposta di direttiva vi è lo sconto in fattura, ha messo in luce Piciocchi. Un’affermazione che ha generato immediatamente commenti positivi tra i presenti. Ma questo è il futuro. Intanto per il presente, ha anticipato Rossi, Anfit ha già rivolto un interpello all’AdE sul bonus 75% per le barriere architettoniche. Naturalmente, ha sottolineato, fino alla prossima Legge di Bilancio occorrerà sviluppare delle azioni di confronto con il mondo della politica per meglio tutelare il settore dei serramenti.
EB
Nella stessa occasione ha avuto luogo un’altra e altrettanto interessante Tavola rotonda sul tema de La sostenibilità aziendale