La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato, dopo le modifiche e l’approvazione del Parlamento, il Decreto-Legge Energia che permette la quarta cessione dei crediti.
Dal 1° maggio potrà essere operativa la quarta cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi. Il governo è stato costretto dal Parlamento a introdurre la quarta cessione per favorire la circolarità dei crediti.
Come funziona la quarta cessione
Fino ad ora le cessioni possibili dei crediti da bonus edilizi erano tre. Il limite è stato introdotto per controllare i flussi delle cessioni ed evitare le frodi che si erano registrate nel recente passato. Ora le banche potranno effettuare la quarta cessione, una volta esaurito il numero di cessioni possibili. La quarta cessione potrà essere effettuata solo a favore di propri correntisti. Sempre con il fine di tenere uno stretto controllo sul processo. L’articolo 29 bis afferma che le banche possono effettuare «un’ulteriore cessione esclusivamente a favore dei soggetti con i quali abbiano stipulato un contratto di conto corrente, senza facoltà di ulteriore cessione”.
Gli effetti della quarta cessione
Il provvedimento dovrebbe stimolare l’interesse del sistema bancario verso l’acquisto dei crediti da bonus edilizi. Le banche si erano notevolmente raffreddate per l’arrivo del decreto antifrodi (DL 157/2021), in vigore dal 12 novembre scorso e per le successive modifiche con il decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 13 che avevano limitato a tre le cessioni.
Dove rinvenire la legge
La Legge 27 aprile, n. 34 è consultabile a questo link. Tuttavia consigliamo i lettori che è preferibile consultare il testo coordinato del DL originario in quanto comprensivo delle modifiche apportate dal parlamento. Il TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 1 marzo 2022, n. 17 è consultabile a questo link.