UNI ha rilasciato la norma europea UNI EN 13116 sui requisiti prestazionali della resistenza al vento delle facciate continue a supporto della norma di prodotto UNI EN 13830 sulle facciate continue. La norma rappresenta un significativo aggiornamento della precedente che risaliva al 2001.
Uni ha pubblicato un nuovo punto di riferimento normativo per quanto riguarda la resistenza al vento delle facciate continue. Si tratta di una caratteristica essenziale di prodotto in quanto dall’azione del vento dipende la sicurezza degli edifici e delle persone.
UNI EN 13116
E’ la norma europea EN 13116 pubblicata a febbraio dal CEN e ripresa qualche giorno fa dall’ente normatore come UNI EN 13116 Facciate continue – Resistenza al carico del vento – Requisiti prestazionali. E’ una norma a supporto della norma regina per le facciate continue, la UNI 13830. Al solito, il titolo del documento è in italiano ma i contenuti sono in lingua inglese. Per la traduzione nella lingua di Dante dovremo attendere ancora qualche mese. Costa 40+Iva, salvo condizioni di favore.
Resistenza al vento
Di che cosa tratta la UNI EN 13116? Così lo spiega il sommario. La norma specifica i requisiti relativi alle prestazioni strutturali di facciate continue sottoposte a carico di vento, sia nelle loro parti fisse che in quelle apribili, sotto pressione statica positiva e negativa dell’aria. Si applica alle facciate continue come definite nella EN 13830. Sostituisce la UNI EN 13116:2002 che portava lo stesso titolo: Facciate continue – Resistenza al carico del vento – Requisiti prestazionali
Che cosa cambia
Rispetto all’edizione di oltre 20 anni fa, vi sono alcuni significativi cambiamenti, come mette in luce una nota di Unicmi. Essi riguardano gli aggiornamenti di:
– limiti deformativi agli stati limite di esercizio per allineamento con l’attuale versione della EN 13830.
– limiti di deformata residua a seguito della rimozione del carico da misurarsi dopo 1 ora, ora considerati pari al valore massimo tra: o il 5% della deformata massima misurata durante l’applicazione del carico, oppure o 1.0 mm.
– spostamenti massimi degli elementi di telaio in corrispondenza dei supporti (elevati a massimo 2 mm, contro 1 mm previsto dalla EN 13116:2001).
EB
Immagine: doc. Istituto Giordano