EuroWindoor accoglie con favore l’accordo provvisorio tra Parlamento europeo e Consiglio sulla revisione dell’EPBD, la direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia
Quasi due settimane fa è stato firmato un accordo, provvisorio, tra Parlamento europeo e Consiglio per ridurre le emissioni e il consumo energetico degli edifici in tutta l’UE grazie a una revisione dell’EPBD, la Direttiva sulla prestazione energetica in edilizia alias Direttiva Green, vedi news. Ora il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno approvare l’intesa.
EuroWindoor, l’associazione europea dei produttori di finestre, porte e facciate, interviene con una nota in merito con cui accoglie con favore l’intesa. L’accordo, che è parte dell’iniziativa “Fit for 55”, evidenzia un impegno necessario verso ristrutturazioni più ambiziose per un patrimonio edilizio a emissioni zero entro il 2050.
La Revisione dell’EPBD
L’associazione si dice ottimista riguardo all’attenzione posta dalla nuova direttiva sulla ristrutturazione, e riconosce il suo ruolo importante nel ridurre l’impatto ambientale degli edifici. L’accordo proposto fissa un quadro chiaro per i requisiti di prestazione energetica per gli edifici nuovi ed esistenti, spingendo gli Stati membri a dare priorità alle ristrutturazioni energetiche. Ciò include che tutti i nuovi edifici dovrebbero essere a emissioni zero entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere lo stesso obiettivo per il patrimonio edilizio esistente entro il 2050.
La qualità ambientale interna
EuroWindoor sostiene, inoltre, fortemente l’obiettivo più ampio della EPBD, di tenere conto meglio della qualità ambientale interna (IEQ) negli edifici. L’associazione europea afferma che gli edifici non dovrebbero solo essere efficienti dal punto di vista energetico. Essi devono anche fornire un’elevata qualità della vita, sottolineando la buona qualità dell’aria e la luce del giorno per il benessere degli occupanti.
Requisiti più ambiziosi
Pur accogliendo con favore l’impegno, EuroWindoor sostiene requisiti più ambiziosi di prestazione energetica minima per gli edifici residenziali e non residenziali sotto forma di standard minimi di prestazione energetica (MEPS) per raggiungere gli obiettivi 2030 e 2050. Come noto, saranno i singoli Stati membri fissare i loro obiettivi nazionali.
Mentre l’accordo provvisorio si avvia verso l’adozione formale, EuroWindoor segnala di esser pronto a fornire input futuri, in particolare nella fase di implementazione a livello di Stato membro. Il tutto per garantire che la revisione dell’EPBD sia in linea con l’impegno del settore per la sostenibilità, l’efficienza energetica e le pratiche edilizie incentrate sull’uomo.
EB