Diminuzione del 9% delle quantità raccolte nel riciclo del PVC in Europa. Lo riporta il Progress Report 2024 di VinylPlus, l’impegno dell’industria europea del PVC per lo sviluppo sostenibile. Il volume riporta annualmente i risultati delle campagne per migliorare la sostenibilità e l’uso del PVC come materiale adatto a un’economia circolare e verso gli obiettivi fissati per l’intera filiera europea del PVC.
Nonostante gli sforzi della filiera del PVC, il 2023 si è rivelato un anno disastroso per la raccolta dei rifiuti di PVC che è scesa in termini di quantità del 9,3%. Lo segnala il Progress Report 2024 di VinylPlus che ogni anno fa il punto sull’impegno della filiera del PVC. La pubblicazione è apparsa in occasione del 12o Forum sulla Sostenibilità di VinylPlus (VSF 2024), che si è tenuto il 23 maggio scorso a Colonia, Germania. Un evento cui hanno partecipato quasi 200 esponenti di 22 paesi appartenenti al mondo della politica, dell’università, della progettazione e dell’industria.
I dati 2023 del riciclo del PVC
Nel 2023 737.645 tonnellate di rifiuti in PVC sono state riciclate nell’ambito di VinylPlus con una diminuzione del 9,3% rispetto all’anno precedente. Il 61,7% era materiale pre-consumo e il 38,3% materiale post-consumo. La quantità di rifiuti in PVC riciclati rappresentava circa il 24,3% del totale dei rifiuti in PVC generati nel 2023 nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Attraverso l’iniziativa VinylPlus, l’industria europea del PVC mirava a riciclare 900.000 tonnellate di PVC all’anno entro il 2025. Un obiettivo che oggi sembra essere a rischio dopo l’apparizione dei dati del 2023.
Le ragioni del calo
Secondo il Progress Report 2024, i volumi di PVC riciclato sono diminuiti a causa di diversi fattori: i prezzi persistentemente competitivi del materiale vergine, comprese le importazioni a basso prezzo, l’attuale recessione economica nel settore dell’edilizia e delle costruzioni e gli impatti delle normative europee sui prodotti preesistenti. L’attività di riciclo e trasformazione è diminuita complessivamente in Europa – e non solo nel settore del PVC. Ciò riguarda sia il riciclo pre-consumo, dove la minore produzione industriale ha ridotto la quantità di rifiuti disponibili, sia il riciclo post-consumo, che è stato significativamente influenzato dalla crisi dell’edilizia, particolarmente forte in paesi come Germania, Francia e altri.
Primi i serramenti riciclati
I settori delle pavimentazioni e dei tubi hanno registrato il calo più consistente, in particolare nel riciclaggio dei materiali pre-consumo. Primi per quantità raccolte i profili per serramenti e tapparelle. In totale 391mila tonnellate che rappresentano il 53% della raccolta globale confermando la tendenza degli ultimi anni. Lo scorso anno avevano superato per la prima volta il 50% della raccolta, vedi news. I serramenti risultano primi per destinazione del PVC riciclato. Per aumentare la quantità di finestre post-consumo riciclate e l’uso di rPVC-U (PVC riciclato non plastificato) l’associazione EPPA che raccoglie i produttori di profili per finestre in PVC sta implementando un piano d’azione quinquennale. Attualmente il piano si concentra su Francia, Germania e Polonia.
Gli obiettivi di VinylPlus
VIinylPlus 20230 è l’impegno della filiera del PVC che copre l’Europa 27 e Norvegia, Svizzera e Regno Unito. L’obiettivo è trasformare i rifiuti di PVC in una risorsa di alta qualità, sicura e preziosa, contribuendo in particolare all’SDG12 – Sostenibilità. consumo e produzione – dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Gli SDG sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals).
EB
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