“La salute delle nostre città: riqualificazione dei centri urbani” è il tema in discussione venerdì 5 luglio nell’Aula del Refettorio presso la Camera dei Deputati. Nell’occasione il presidente di Assvepa, associazione delle vetrate panoramiche, Vito Chirenti, presenterà un interessante disegno di legge sull’Occupazione del Suolo Pubblico (OSP) che prevede un’unica linea guida organica e un “Piano Dehor” nazionali.
La riqualificazione dei centri urbani, attualmente al vaglio del Governo, è al centro di alcuni Disegni di legge. “Ripensare” in chiave moderna gli spazi dedicati alla ristorazione delle nostre città è diventata una priorità.
La riqualificazione dei centri urbani
A salvaguardia del decoro urbano, messo spesso a repentaglio da interventi mal pensati, potrebbe intervenire un disegno di legge sull’Occupazione del Suolo Pubblico (OSP) che prevede un’unica linea guida organica e un “Piano Dehor” nazionali.
Lo proporrà Vito Chirenti, presidente di Assvepa, l’associazione delle vetrate panoramiche, venerdì 5 luglio nell’Aula del Refettorio presso la Camera dei Deputati in occasione del dibattito “La salute delle nostre città: riqualificazione dei centri urbani”. Come forse noto, l’associazione è stata la forte promotrice della legge che liberalizza le vetrate panoramiche rendendole interventi in edilizia libera (news). Ora un secondo ddl promosso dall’Associazione si pone l’ambizioso e ampiamente condivisibile obiettivo di rigenerare le nostre città, anche attraverso un’unica linea guida organica.
Il decoro richiede un Piano Dehors
“E’ un piano di non facile attuazione – riconosce il presidente Chirenti – perché in Italia, a differenza di altre nazioni, non esiste un vero e proprio “Piano Dehor”. Infatti, i 7.900 Comuni italiani decidono in merito – ognuno per conto proprio – per cui, a pochi chilometri di distanza, cambiano i regolamenti. Così si generano ovunque confusione normativa, difformità urbanistica, assenza di decoro architettonico ed estetico, mancanza di pulizia, bellezza e sicurezza. Oltre al proliferare di cattive pratiche amministrative, a volte illegittime e vessatorie. E così, alcuni centri storici si sono trasformati in “accampamenti””.
I dati del mercato della ristorazione
L’Italia è la nazione europea con più locali di somministrazione e strutture ricettive. Quella che attrae più turisti: che scelgono proprio per la ristorazione e l’enogastronomia e per le bellezze paesaggistiche, l’arte, la storia, la cultura, il fascino dei luoghi. Secondo i dati di Unioncamere in Italia vi sono circa 500.000 tra ristoranti, trattorie, pizzerie e bar. I dati forniti da Federalberghi indicano 220.000 esercizi ricettivi con più di 5,1 milioni di posti letto. Sono settori vitali – per la nostra economia e il turismo – che generano un fatturato di oltre 100 miliardi di euro e impiegano milioni di dipendenti, di cui 8 su 10 con contratto a tempo indeterminato. Lo dice uno studio di Confesercenti e Cst.
I vantaggi del Piano Dehors
Riqualificare gli spazi esterni per l’OSP. Dare l’opportunità ai ristoratori di lavorare meglio e di più. Destagionalizzare i flussi turistici e offrire ai cittadini italiani e ai turisti bellezza, decoro, pulizia, confort e sicurezza. Favorire la crescita di questi settori, significa, sottolinea Chirenti, venire incontro alle esigenze della collettività e di numerosi comparti vitali per la nostra economia e il benessere di tutti. Ma c’è di più. Infatti, le aziende italiane attive nei settori dei serramenti, dell’arredamento e dell’outdoor sono migliaia. Alcune riconosciute leader a livello internazionale e di eccellenza nel Made in Italy. Considerando l’indotto e i comparti produttivi complementari, esse offrono lavoro a centinaia di migliaia di persone e contribuiscono ad un importante gettito erariale. Grazie al Piano Dehors la riqualificazione dei centri urbani si potrebbe rivelare una miniera d’oro per il Paese.
A cura di EB
Immagini: doc. Assvepa