Marco Rossi, alla testa di Risposta Serramenti, produttore bresciano di infissi in pvc, di media grandezza, illustra in questo video di CosmoTV l’identità e la filosofia dell’azienda. Rossi è anche presidente di Anfit, l’associazione che tutela la finestra Made in Italy, clicca qui. Nella video intervista l’imprenditore delinea alcune novità organizzative interne e nuove iniziative all’insegna della sostenibilità come la recentissima installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza di 250 kwatt e la prossima certificazione ambientale. Intenso è l’impegno sul fronte delle certificazioni come il Marchio Posa Qualità e quella dei propri posatori interni. Tutti certificati.
Produttore di infissi in pvc
Risposta Serramenti, fondata più di 30 anni fa, opera attraverso una rete distributiva diversificata. Ha sviluppato un fatturato 2022 di 23-24 milioni con 120 dipendenti. Esegue direttamente le installazioni di infissi con 22 squadre di posatori dipendenti, ma l’impegno è di formare altri installatori per fronteggiare la forte domanda.
Negli ultimi tre anni, spiega Rossi, ha approfittato del periodo della pandemia per svolgere attività formative e riorganizzative, facendo posto a nuove figure a livello manageriale. Già nel 2021 si sono visti i primi risultati di questa riorganizzazione interna. Risultati che, poi, si sono consolidati nel 2022 con un conseguente aumento di fatturato e di marginalità.
Superbonus per Risposta Serramenti
Sul fronte del 110 per cento vi è stato un forte impegno forte su questo scenario grazie anche alla cessione del credito e quindi allo sconto in fattura. Sempre Rossi: “Nel 2023 non dovrebbero esserci ripercussioni. Il 90 per cento avrà un impatto per noi nel 2024. Tuttavia, teniamo conto che molte imprese non sono in grado di concedere lo sconto in fattura. Noi, grazie all’impegno di Anfit e alla nostra azione diretta, siamo in grado di venire incontro alle esigenze finanziarie della clientela”.
Aumento dei prezzi delle materie prime
Come ha retto Risposta Serramenti di fronte ai poderosi aumenti di semilavorati e accessori e componenti che si sono verificati tra il 2021 e il 2022? Marco Rossi mette in luce: “Abbiamo anticipato l’iter lavorativo delle commesse, a fronte di contratti firmati. In sostanza, abbiamo anticipato la programmazione degli ordini, il rilievo misure, lo sviluppo della commessa e l’emissione degli ordini ai fornitori. In tutto ciò ha aiutato un magazzino di 3600 mq per profili, accessori, e prodotto finito. Questo giocare d’anticipo, nonostante i costi che ha comportato, ci ha permesso di salvaguardarci dai forti aumenti dei componenti e di consegnare nei tempi previsti”.
Costi dell’energia
Per fronteggiare i forti aumenti dei costi dell’energia, Risposta Serramenti ha installato nei mesi scorsi un sistema fotovoltaico da 250 kWatt. Rossi: ”Ci rende abbastanza autonomi e sereni. Non è però sufficiente in quanto noi si lavora su due turni. Comunque è un bel risparmio sui costi e l’essere pressoché autonomi ci tranquillizza. Questa iniziativa è una premessa per la prossima certificazione ambientale aziendale che speriamo di ottenere nel 2023”. Insomma, la sostenibilità non è fatta solo di parole.
Certificazioni per Risposta Serramenti
Il bagaglio certificativo è destinato ad aumentare. Marco Rossi: ”Siamo azienda certificata con il Marchio Posa Qualità. I nostri posatori sono tutti certificati EQF3 e EQF4 secondo la UNI 11673-2 e quindi sotto Accredia. L’obiettivo come sistema è riuscire ad arrivare alla certificazione del sistema di posa, che in qualche modo avevamo anticipato come Anfit assieme alle altre associazioni che lavorano dentro il Marchio Posa Qualità. Tutto questo impegno verso la qualità del prodotto e della posa dovrebbe essere riconosciuto almeno dai bandi pubblici per le commesse di serramenti”.
Cambiamento culturale
“Da sempre lavoriamo sulla formazione dei collaboratori sia tecnica e sulle strategie dell’azienda in modo che tutti si sentano coinvolti nel progetto. Prossimamente abbiamo previsto i corsi per il rinnovo dei patentini dei posatori e i corsi di base per le nuove leve perché ottengano anche loro la certificazione del posatore. I numeri in azienda ci stanno dando ragione per questo impegno formativo e allora avanti con la formazione!”
Ennio Braicovich