Alla luce del dibattito su Vepa e serramenti, riaccesosi nelle scorse ore, abbiamo chiesto al normatore di lungo corso Mario Sanvito di illustrarci le differenze tra le due tipologie di chiusure. Il dibattito non è una questione di lana caprina ma ha delle serie implicazioni per clienti finali e operatori dell’edilizia e del serramento.
Le Vepa, le vetrate panoramiche, sono di nuovo alla ribalta sulle pagine di Cosmoserr grazie all’intervento di stamane del Dr. Vito Chirenti, presidente di Assvepa, che replicava al blog dell’ing. Carlo Pagliai, esperto in materia di conformità urbanistica. Alla luce di questo dibattito su Vepa e serramenti che ha delle conseguenze molto serie su clienti e operatori del mondo del serramento abbiamo chiesto al normatore di lungo corso Mario Sanvito di illustrarci le differenze tra le due tipologie di chiusure.
Chi è Mario Sanvito
E’ membro autorevole di alcuni Gruppi di lavoro UNI tra cui il UNI/TC 033/GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”. All’interno del GL 12 fa parte del gruppo di lavoro che deve redigere la norma sulle Vepa. Normatore con ruolo di esperto in Italia, Europa e ISO, Sanvito è stato relatore di alcuni progetti di norma (già UNI e CEN + Esperto UE per CPD alle origini), esperto sistemi qualità e consulente per documentazione secondo CPR e Direttiva Macchine. Formatore in ambito posa e manutenzione di porte residenziale, fuoco, motorizzate, ecc. settore serramenti ed altri, è stato anche professore del corso Gestione qualità nel processo delle costruzioni al Politecnico Milano, Facoltà di Architettura. Ha scritto un libro sull’argomento. Nel 2019 la Giunta esecutiva di UNI gli ha conferito il Premio Paolo Scolari. Un prestigioso riconoscimento che UNI assegna alle personalità che si sono distinte nello sviluppo e nel consolidamento dell’attività di normazione tecnica volontaria di competenza del “Sistema UNI”.
Qui di seguito il suo intervento che spezzeremo in due parti per agevolarne la lettura. (Ennio Braicovich)
La differenza tra Vepa e serramenti
Prima parte
Volendo fare un discorso tecnico la distinzione è tra i prodotti
-che ricadono sotto la norma UNI EN 14351 Porte esterne e finestre. La norma è obbligatoria ai fini della marcatura CE (secondo CPR 305/2011) che descrive le caratteristiche obbligatorie e quelle volontarie. Vi sono altri tipi di serramenti definiti industriali, commerciali, da garage e cancelli, ecc. che non consideriamo in quanto il confronto con la UNI EN 14351 è sufficiente ai nostri fini.
– e i prodotti definiti nella “LEGGE 21 settembre 2022, n. 142 . Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali” E per opportuna precisione all’Art. 33 -quater (Norme di semplificazione in materia di installazione di vetrate panoramiche amovibili).
La legge sulle Vepa
All’articolo 6, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, dopo la lettera b) è inserita la seguente:
“b – bis ) gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”».
Confronto tra VEPA e serramenti
Sappiamo che abbiamo già disamorato molti lettori con il linguaggio predetto. Pertanto per tenere la loro attenzione e rispondere i dubbi proviamo a fare l’analisi dei caratteri distintivi, partendo da quelli attribuiti alle VEPA (e dando le informazioni necessarie a chi non è addentro alle specifiche tecniche / norme)
(continua)