Verso lo sblocco dei crediti da bonus edilizi. Il Senato approva la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali
Dopo un tortuoso percorso parlamentare lo sblocco dei crediti fiscali da bonus edilizi è più vicino. E’ questo forse il provvedimento più significativo per l’edilizia contenuto all’interno del cosiddetto DL Aiuti bis approvato definitivamente ieri dal Senato. È stato infatti convertito in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. Le misure urgenti sono davvero numerose. Qui trovi il corposo dossier di documentazione del Servizio Studi del Senato dove si potranno rinvenire i tanti provvedimenti a favore di industrie, pmi e famiglie. Ma veniamo allo sblocco dei crediti.
Lo sblocco dei crediti fiscali
La vicenda è nota. A causa dei diversi decreti anti frode introdotti dal Governo a partire dal 12 novembre 2021 per impedire l’uso fraudolento dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi, dal Superbonus in giù, gli operatori seri dell’edilizia hanno visto i propri cassetti fiscali riempirsi di crediti che le banche non hanno più voluto acquisire. Alla fine i crediti fiscali ‘inesigibili’ sono cresciuti fino alla somma incredibile di oltre 5 miliardi di euro. Ne è nata una drammatica situazione per, pare, 40 mila operatori: imprese edili, progettisti, impiantisti e serramentisti. Sono stati coinvolti anche numerosi clienti finali fiduciosi che poste e banche avrebbero accettato facilmente i loro crediti fiscali.
Banche più sollevate
Lo sblocco dei crediti dovrebbe venire, siamo prudenti, dalla diminuzione della responsabilità per i cessionari dei crediti, cioè dagli operatori che li acquisiscono. La responsabilità in solido nella cessione dei crediti di bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene con dolo o colpa grave. E che succede per i crediti maturati prima del primo decreto anti frode del 12 novembre 2021? In questo caso il provvedimento obbliga i soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, acquisiscano l’asseverazione di merito ex post.
Vetrate panoramiche in edilizia libera
Molto importante per il settore dei serramenti l’articolo 33-quater che inquadra l’installazione delle cosiddette VEPA, le vetrate panoramiche. Si tratta delle vetrate scorrevoli, amovibili e trasparenti, in grado di ridurre la dispersione termica e favorire il risparmio energetico, rientreranno d’ora in poi tra gli interventi di edilizia libera. Esse sono realizzabili senza alcun titolo abilitativo, certificazione o autorizzazione. Il provvedimento, qui anticipato, merita un ulteriore approfondimento.