L’iniziativa, da parte di un produttore, di promozione del bonus 75pc per i soli infissi con lo sconto in fattura ha sorpreso parecchi operatori e sta suscitando numerosi commenti. Si va dall’invito alla prudenza alla grande attenzione per un’opportunità che rilancia il mercato dopo la chiusura del Superbonus. Ma c’è anche chi dice no allo sconto in fattura
La promozione del bonus 75pc accompagnato dallo sconto in fattura, di cui abbiamo dato conto qui, sta suscitando una vera e propria tempesta all’interno del settore serramenti. I commenti si sprecano in queste ore. Siamo tornati ai momenti ‘migliori’ dei tourbillon del passato su sconto in fattura e cessione del credito. Le opinioni sono contrastanti e vanno dalla grande attenzione per l’opportunità all’invito alla prudenza. E c’è pure chi considera lo sconto come una iattura. Per chiarire le diverse posizioni, anzitutto abbiamo voluto sentire in merito all’iniziativa i vertici dell’azienda polacca che però, finora, non hanno risposto.
Prudenza sul Bonus 75pc con sconto in fattura
Mauro Sellari, presidente dei serramentisti di CNA Produzione, e serramentista, invita tutti i serramentisti a una grande prudenza perché “manca chiarezza in questa detrazione e sopratutto manca chiarezza sulla possibilità di applicare lo sconto in fattura. Se poi l’interpretazione dell’Agenzia (che molti hanno interpellato in questi giorni) fosse difforme da quanto proposto da qualcuno, ci si potrebbe far molto male”. Quindi, prudenza, prudenza, prudenza.
Attendere la risposta dell’Agenzia
Grande invito alla prudenza viene anche da parte dell’ing. Giovanni Tisi, noto consulente di settore. L’esperto consiglia vivamente di attendere con pazienza le risposte dell’Agenzia delle Entrate e a non farsi prendere dall’ingordigia di alcuni clienti. “Se si parte in maniera garibaldina, l’Agenzia può anche intervenire in maniera retroattiva con un’interpretazione autentica e possono essere guai per clienti e operatori. Come si è già visto negli ultimi anni”. Se, poi, il fenomeno andasse totalmente fuori controllo, potrebbe intervenire pure il Governo che a febbraio ha varato il DL 11, ora convertito in legge, proprio per evitare che sconto in fattura e cessione del credito creassero voragini nei conti pubblici. Stupisce molto, rileva Tisi, che solo ora qualcuno scopra un bonus pensato giustamente per rimuovere le barriere architettoniche.
Le banche frenano lo sconto sul bonus 75pc
Crede invece fermamente all’agevolazione, accompagnata da sconto in fattura, Marco Rossi, presidente di Anfit, come era già emerso nella Tavola rotonda organizzata ad aprile sui bonus edilizi. “Semmai – puntualizza Rossi – il vero problema sono le banche che hanno chiuso i rubinetti del credito. Parecchie hanno detto chiaramente no all’acquisto di crediti derivanti dal bonus 75%. Altre non si sono ancora pronunciate. È evidente che senza l’acquisto dei crediti l’agevolazione non può decollare”. Non a caso, aggiungiamo noi, chi sta lanciando l’iniziativa si premura di far firmare ai clienti una clausola di rimborso praticamente immediato, entro 20 giorni, del 75% della spesa per gli infissi se la cessione dei crediti non andasse a buon fine.
Opportunità e attenzione all’Allegato A
Per Valentino Fresia di Fresia Alluminio il bonus 75% rappresenta un’opportunità unica anche per il settore serramenti: “Anche se ci limitiamo, prudenzialmente, agli edifici costituiti da una singola unità immobiliare e agli immobili strumentali il mercato è pur sempre enorme per i serramenti e per i serramentisti. Stupisce sempre il ritardo con cui il mondo del serramento in alluminio coglie queste opportunità”. E poi, c’è il tema del tetto di spesa per gli infissi, argomento che nessuno ci pare abbia ancora sollevato. Sempre Fresia: “Noi riteniamo che prudenzialmente vadano rispettati i limiti di spesa per gli infissi previsti dal noto Allegato A”. Ricordiamo che i massimali per gli interventi di efficientamento energetico (Superbonus e altri bonus) sono contenuti nel decreto MiTE 14 febbraio 2022 pubblicato in Gazzetta 63 del 16-03-2022. Un decreto che di legge avrebbe dovuto essere già aggiornato a febbraio, come richiesto da Finco.
Contro lo sconto in fattura
Completano il quadro delle opinioni i commenti di coloro che per principio non sono d’accordo sullo sconto in fattura e che non sono pochi. Li rappresenta idealmente il serramentista Tonino Mangione di Biemme Finestre che da sempre è stato critico sull’agevolazione del 110% e dello sconto in fattura. “E’ ora di tornare ai fondamentali delle vendite dei serramenti: tecnologia, prestazioni, estetica, posa e servizio da una parte e soldi dall’altra. Per chi non può pagare tutto in un colpo, c’è pur sempre il credito al consumo che offre dilazioni straordinarie di pagamento”. (continua)
Ennio Braicovich
Nell’immagine, il simbolo internazionale dell’accesso, da Wikipedia
L’argomento è già stato trattato nei seguenti post precedenti:
Barriere architettoniche. Gli infissi hanno bonus
Bonus 75pc e finestre con sconto in fattura. Tempesta perfetta