Con la Risoluzione N. 19/E l’Agenzia delle entrate ha approntato i codici per le opzioni di sconto in fattura e cessione dei crediti esercitate sui bonus edilizi a partire dal 1° aprile. La finalità è distinguere i crediti d’imposta ceduti o fruiti come sconto nelle successive fasi di ulteriore cessione o utilizzo in compensazione tramite modello F24.
Nuovi codici per sconto in fattura
L’Agenzia delle entrate ha emesso la Risoluzione N. 19/E con cui comunica i nuovi i codici tributo per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, ceduti o fruiti come sconto in fattura. Sono relativi a Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, in merito alle opzioni inviate alla stessa Agenzia delle entrate dal 1° aprile 2023.
Rateizzazione su 10 anni
Con la medesima Risoluzione N. 19/E comunica anche i codici da utilizzare per distinguere le rate annuali dei crediti risultanti dalla ripartizione della rata originaria degli stessi crediti. Questo a seguito della comunicazione per la rateizzazione lunga, prevista dal provvedimento del direttore dell’Agenzia dello scorso 18 aprile. Rateizzazione lunga è la spalmatura su 10 anni, ovvero in 10 rate annuali di pari importo, delle quote non “spese” dei crediti edilizi relativi alle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023.
L’esigenza dei nuovi codici è nata dal decreto “Aiuti-quater” (articolo 9, comma 4, Dl n. 176/2022). Esso consente ai fornitori e cessionari di beneficiare, previa comunicazione web alle Entrate, della rateizzazione lunga, cioè in 10 rate annuali di pari importo, delle quote non “spese” dei crediti edilizi relativi alle opzioni per la prima cessione o per lo sconto in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023.
La rateizzazione su 10 anni potrebbe aiutare la fluidificazione dei crediti rimasti incagliati, vedi news, oltre a diluire nel tempo il carico per lo Stato