Il Superbonus cambia veste ma rimane attraente. Il partito del vicepremier Matteo Salvini ha presentato a marzo un disegno di legge per istituire una nuova agevolazione per importanti interventi di riqualificazione energetica e sismica che arriverebbe fino al 100% dell’investimento. Questo per i redditi più bassi. Per gli altri la detrazione è del 60%. Intanto, mette le mani avanti il ministro del MEF Giorgetti: i soldi sono pochi.
Non ci crederete ma il Superbonus, dato per morto e sepolto nella versione pentastellata, ritorna in una nuova veste, rivista e corretta, in versione Lega.
Ddl per un nuovo Superbonus
Infatti il partito del vicepremier Salvini ha depositato nel mese di marzo, piuttosto alla chetichella, un disegno di legge firmato dal deputato leghista Alberto Gusmeroli per istituire una versione aggiornata del Superbonus. L’agevolazione spetterebbe per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2035. Le aliquote di detrazione previste sono due: 60% per i normali contribuenti con reddito fino a 100mila euro e addirittura 100% per chi ha reddito Isee di base fino a 15mila euro.
Superbonus solo per prime case
La superdetrazione spetterebbe per gli interventi sulle prime case (quindi, no secondo case come fu per il primo Superbonus) che si trovano in classe energetica G da portare in classe E (onestamente, si tratta di obiettivo poco ambizioso) entro il 2035. Chi compie l’intervento avrebbe diritto a sconto in fattura e cessione del credito. Ovviamente la soglia dei 15mila euro Isee va calibrata in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare. Non così per gli altri soggetti che potranno tranquillamente detrarre in dieci anni le spese sostenute per i lavori di efficientamento energetico e antismici. L’obiettivo sarebbe di portare a raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2035 e la classe D entro il 2040.
Ora discussione in Commissione Finanze
Naturalmente si tratta di una proposta di legge firmata Lega che a giugno è stata assegnata in sede referente alla Commissione Finanze della Camera dei deputati. Dopo aver esaminato il disegno di legge la Commissione riferirà all’Assemblea.
EB
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