A Roma sono iniziati gli esami pilota organizzati dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco per la qualificazione del tecnico manutentore previsto dal Decreto Controlli antincendio. Con il provvedimento il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco assume il controllo diretto della qualificazione del Tecnico manutentore antincendio, tra cui i manutentori di porte tagliafuoco e di sistemi di evacuazione fumi e calore. Finalmente qualcosa si muove.
Per la qualificazione del tecnico manutentore antincendio, come disposto dal Decreto Controlli, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha organizzato i primi esami pilota per qualcuno dei sedici presidi antincendio previsti dal provvedimento e dalla successiva Circolare 3747. Dalle porte resistenti al fuoco (porte tagliafuoco) agli estintori d’incendio, ai Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore (SENFC), agli sprinkler e così via.
Esami per il tecnico manutentore
Preliminarmente agli esami, sono stati tenuti dei corsi di formazione ai dirigenti/funzionari regionali dei VVF che faranno parte delle commissioni d’esame. Gli esami pilota sono dei test di prova che il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha organizzato per rendersi conto degli aspetti organizzativi e di contenuti dei singoli esami.
Per le porte tagliafuoco ha collaborato il noto esperto, ing. Gianrico Delfino, responsabile settore antincendio dell’associazione delle chiusure tecniche Acmi. Delfino ha ricevuto l’incarico di coordinatore per gli esami pilota relativamente alle porte tagliafuoco. In tale veste ha svolto il corso specifico ai dirigenti/funzionari regionali dei Vigili del Fuoco che faranno parte delle commissioni d’esame ed ha fatto parte della Commissione d’esame che ha tenuto gli esami pilota.
Le domande tecniche rivolte ai candidati dall’esperto sono state quelle tipiche viste ai corsi (fori passanti, guarnizioni intumescenti, regolazione dell’autochiusura, tipologia pareti ecc..). Dal canto loro i Vigili del Fuoco hanno insistito maggiormente sugli aspetti normativi e regolamentari.
Bel passo avanti
Commentando l’iniziativa dei Vigili del Fuoco il responsabile antincendio di Acmi afferma: “E’ un bel passo avanti nell’implementazione del Decreto Controlli antincendio. Non aspettiamoci, comunque, in tempi brevissimi gli esami per la qualifica del tecnico manutentore nelle sedi regionali. D’altra parte il numero di esami da fare è molto elevato. Le opinioni sono molto diverse in merito ma al momento il numero più accreditato dai “pronostici” è di 100mila. Al di là di tutto ciò, l’importante è che finalmente questa volta qualcosa si è mosso”.
Il Decreto Controlli per il tecnico manutentore
Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana di sabato 25 settembre 2021 e definisce i “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a) punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81“. Il Decreto istituisce la figura del “tecnico manutentore qualificato” nell’ambito della prevenzione incendi sotto il controllo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Sarà in vigore a partire dal 25 settembre 2024. Questo fa presumere che potrebbe esserci un decreto ponte per una proroga della sua entrata in vigore. Continuerà a vivere in parallelo il sistema di qualificazione sotto il regime di Accredia, così come l’abbiamo finora conosciuto. Nell’apposito albo professionale dell’ente unico di accreditamento nazionale sono inseriti gli esperti dell’installazione e manutenzione delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo.
Ennio Braicovich
Post correlati
Articoli sul Tecnico manutentore previsto dal Decreto Controlli
Foto: doc. Manigrasso