Per i serramenti (finestre, portefinestre, porte esterne pedonali, finestre da tetto) senza caratteristiche di resistenza al fuoco e di tenuta al fumo vige l’obbligo di marcatura CE dal 1° febbraio 2010 secondo la norma UNI EN 14351-1. La norma, molto spesso, è stata disattesa o male applicata e in ogni caso è mal conosciuta. Disattenderla per le PMI può costare caro. Per colmare questo vuoto informativo, inizia oggi la pubblicazione di uno Speciale dell’Istituto Giordano, organizzato in collaborazione con la redazione. Sarà utile a tutti, specie i giovani.
A quindici anni dall’entrata in vigore della CPR, parlare di Marcatura CE di finestre e porte pedonali può sembrare obsoleto. Eppure, l’argomento continua a mantenere la sua viva attualità non fosse altro perché disattendere questo obbligo può costare caro al produttore e al rivenditore. E può costare caro anche al progettista e all’impresa. Ecco perché con piacere annunciamo la pubblicazione a puntate di uno Speciale, davvero prezioso, dedicato all’argomento e redatto dai tecnici del prestigioso Istituto Giordano. Un’Istituto che non ha bisogno di presentazione e che contribuisce da decenni ad elevare la cultura tecnica e professionale del settore serramenti, pur operando in tanti settori.
Qui puoi scaricare la prima puntata dello Speciale
La Marcatura CE di finestre e porte pedonali è prevista dalla norma regina UNI EN 14351-1, una norma cosiddetta armonizzata. I suoi riferimenti, come quelli delle altre norme armonizzate, sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
La norma è legge
A seguito di tale pubblicazione, la norma armonizzata fa parte del diritto europeo, come da diverse pronunce della Corte di Giustizia europea, ovvero, in parole semplici, ha valore di legge. Di conseguenza la Corte di Giustizia europea ha ordinato alla Commissione europea e al CEN di porre in libera consultazione questa e altre norme armonizzate. Così la UNI EN 14351-1 -1 è stata posta da UNI in libera consultazione, clicca qui.
Qui le decisioni della Corte di Giustizia europea
La marcatura CE di finestre e porte pedonali
In Italia la cogenza del rispetto della marcatura CE è stata sottolineata dal DECRETO LEGISLATIVO 16 giugno 2017, n. 106 Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE. Esso prevede sanzioni per il fabbricante che immette sul mercato prodotti senza marcatura CE e per il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o il collaudatore che utilizzino prodotti non conformi agli obblighi in materia di marcatura CE e dichiarazione di prestazione stabiliti dal Regolamento UE n. 305/2011.
Oltre le sanzioni
In questa sede non ci interessa porre l’accento su pene e sanzioni quanto piuttosto le opportunità che si aprono a chi opera in regola. Pur tenendo conto che, se si aprisse una contesa giudiziaria, magari lanciata da un cliente che si sentisse tradito, le tegole che potrebbero cadere in testa ad un’azienda, specie di piccole e medie dimensioni, possono essere pesanti.
Lo Speciale
Ad oggi la norma ha subito vari aggiornamenti. La versione in vigore è la UNI EN 14351-1:2016 che recepisce la EN 14351-1:2006+A2:2016. La norma, molto spesso, è stata disattesa o male applicata. Inizia oggi la pubblicazione di uno Speciale dell’Istituto Giordano, sulla Marcatura CE di finestre e porte pedonali. Un tema di cui si parla poco e a volte neanche tanto volentieri. Lo Speciale riempie un vuoto di informazione. Siamo certi che sarà utile a tutti: produttori e rivenditori di serramenti, progettisti, imprese, clienti e ai tanti giovani di questo settore. E naturalmente un vivo ringraziamento va all’Istituto Giordano.
Ennio Braicovich