Nell’ambito del Convegno “La salute delle nostre città: riqualificazione dei centri urbani”, il presidente di Assvepa, associazione delle vetrate panoramiche, Vito Chirenti, ha presentato un interessante disegno di legge sull’Occupazione del Suolo Pubblico (OSP) che prevede un’unica linea guida organica e un “Piano Dehor” nazionali.
L’Italia ha bisogno di un Piano Dehors, organico e possibilmente nazionale. Lo propone Assvepa, l’associazione delle vetrate panoramiche, promotrice della legge che ha reso l’installazione delle Vepa interventi in edilizia libera, come preannunciato qui. Una legge ripresa ancora oggi, leggermente ampliata, dal decreto Salva-casa, vedi news. E’ difficile dirsi contrari a un’idea, che, se attuata, darebbe nuova luce, ordine e decoro ai centri storici di tante città devastate da interventi sporadici, disomogenei, realizzati con manufatti approssimati e poco decorosi.
Piano Dehors
L’argomento è balzato all’ordine del giorno del Convegno “La salute delle nostre città: riqualificazione dei centri urbani” organizzato qualche giorno fa dall’associazione di relazioni internazionali Aerec alla Sala del Refettorio presso la Camera dei Deputati. Lo ha proposto il presidente di Assvepa, Vito Chirenti, nell’ambito della relazione “Riqualificazione degli spazi dedicati all’OSP nei Centri Storici”. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di proporre un Disegno di legge sulla necessità di riqualificare i nostri centri storici. Spesso trasformati in accampamenti per la presenza “visivamente inquinante” di strutture indecorose e insalubri, che insistono negli spazi pubblici dedicati alla ristorazione.
L’OSP, grande opportunità
Da questa situazione emerge la necessità di “ripensare” in chiave moderna, le nostre città e gli spazi dedicati alla ristorazione, attraverso un “Piano Dehor” nazionale puntuale ed organico per l’OSP (Occupazione del Suolo Pubblico). Con la proposta di utilizzare strutture leggere, innovative, efficienti, sicure e sostenibili come, uno tra tanti esempi, le serre climatiche con vetri amovibili e captazione solare. Già esistenti nei Paesi scandinavi. A proposito di solare, in coda alla relazione Chirenti ha accennato alla tecnologia BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic), che rappresenta un deciso contributo alla sostenibilità e offre interessanti possibilità di sviluppo per le industrie del serramento e del vetro. Un tema su cui presto ritorneremo.