UNI ha pubblicato la norma UNI 11895 sulla sicurezza delle coperture vetrate al fine di minimizzare i rischi per le persone che possono trovarsi al di sotto di una copertura in vetro, oppure al di sopra della medesima. Le applicazioni coinvolte vanno dalla grande copertura vetrata come quella riportata nella foto di copertina al tetto vetrato della semplice veranda come quella riportata in basso e alle pensiline vetrate.
Dal 12 gennaio una nuova norma regola la sicurezza delle coperture vetrate. E’ la UNI 11895 intitolata Vetro per edilizia – Sicurezza delle coperture vetrate – Metodo di prova, classificazione dei risultati e guida alla corretta scelta delle prestazioni di sicurezza.
Il documento, che costa 40€+IVA, se applicabile, meno sconti, è frutto della Commissione Vetro e dello stesso gruppo di lavoro, precisamente UNI/CT 054/GL 01, che ha elaborato la norma regina sulla sicurezza dei vetri in edilizia, la UNI 7697.
Dove si applica la UNI 11985 e dove non
La UNI 11985 si applica specificamente ai vetri aventi funzione di tamponamento e vincolati in modo lineare o puntuale su uno o più lati applicati in coperture, in pensiline e tettoie non destinate all’accesso non controllato dell’utenza, così come definite ai punti 3.1.7, 3.1.8, 3.1.9 del documento. La norma non si applica a coperture vetrate progettate per l’accesso illimitato all’utenza quali ad esempio solai, pavimentazioni vetrate. Non si applica pure a coperture realizzate con materiali diversi dal vetro, come ad esempio la vetroresina o il policarbonato.
Obiettivi della norma sulle coperture vetrate
La norma ha lo scopo di valutare e minimizzare i rischi per le persone che possono trovarsi al di sotto di una copertura in vetro, oppure al di sopra della medesima. Le persone al di sotto della copertura possono essere colpite dal vetro che si rompe e cade o da eventuali oggetti che cadono attraverso il vetro. Le persone che accedono alla copertura vetrata possono cadere sul vetro, restare ferite dal contatto con il vetro stesso o dalla caduta attraverso di esso. In generale i criteri di sicurezza relativi all’uso del vetro in copertura sono comunque contenuti nella UNI 7697, vedi qui.
Le prove da eseguire secondo la UNI 11895
La norma descrive una procedura di prova ed una sequenza di prova che utilizza una combinazione di prova di impatto da corpo duro e molle, nonché una prova di carico statico in condizioni di post-rottura. La sequenza di prove è applicata all’intero sistema avente funzione di copertura e/o di pensilina e/o tettoia, composto dall’elemento in vetro, struttura di supporto, fissaggi e tutti gli altri componenti secondari (ad esempio guarnizioni). La prestazione del sistema è valutata mettendo in conto i vincoli che il manufatto possiede e tutte le risorse che il tipo costruttivo consente.
EB
Foto in alto. Una delle coperture vetrate del Shopville Gran Reno. Doc. PlannING s.r.l., Bologna
Foto media. Doc. Faraone
Foto in basso. Doc. Risposta Serramenti