Le vetrate panoramiche, meglio note come VePa, possono avere un ruolo importante nella rigenerazione delle nostre città. Come evidenzia l’intervento dell’arch. Vito Chirenti, presidente di Assvepa, l’associazione di settore, che fa il punto su una tecnologia che ha avuto il via libera dalla legge, ma riserva grandi potenzialità. Per l’ambiente, i clienti, l’edilizia e per il settore dei serramenti.
Le vetrate panoramiche, meglio note come VePa, Rigenerazione urbana, economia circolare e transizione ecologica sono le parole chiave del futuro dell’edilizia italiana, come emerso nel corso della recente Assemblea Ance. Coglie questa occasione, con dati alla mano, l’arch. Vito Chirenti, presidente di Assvepa, l’associazione di settore, per fare il punto su una tecnologia che, dopo il via libera dalla legge, riserva ancora grandi potenzialità. Qui di seguito l’intervento.
L’associazione Assvepa è stata invitata a partecipare, in qualità di partner “Sistema Ance”, all’Assemblea 2023 dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili che si è svolta a Roma giorni fa e durante la quale sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Norberto Nordio e Matteo Salvini.
Nella sua relazione “Il buon lavoro”, la presidente dell’Ance Federica Brancaccio ha evidenziato più volte quanto sia importante la “rigenerazione urbana” nel futuro dell’edilizia italiana, e nell’ “economia circolare” della “transizione ecologica”.
Ripensare le città
E’ evidenti a tutti che la cementificazione, l’occupazione del suolo e l’impermeabilizzazione del territorio, sono alcune tra le cause del dissesto idrogeologico e dei recenti disastri ambientali.
Diventa perciò imperativo ripensare e “ridisegnare le città” attraverso “un efficace piano di recupero e l’efficientamento delle periferie e delle zone degradate”.
Basta alzare lo sguardo e guardare l’infinita moltitudine di balconi abbandonati (organismi edili quindi inutili), per rendersi conto dell’incredibile spreco di cementificazione esistente nel nostro Paese, che ne detiene il primato negativo nella classifica europea.
Le potenzialità delle VePa
Ecco alcune cifre desunte da dati Assvepa, Anci e Istat:
- Balconi esistenti in Italia: ca. 20 milioni;
- Balconi che possono essere “completati”, protetti e fruiti grazie alle VePa (esclusi i centri storici): ca. 10 milioni;
- Metri cubi di cementificazione sprecata per balconi inutilizzati: ca. 30 milioni di mc;
- Dispersione termica totale (e conseguente immissione di CO2 nell’atmosfera): ca. 6.5 milioni di kW/h;
- Risparmio energetico significativo previsto in 10 anni su 1 milione di balconi “efficientati” con le vetrate panoramiche VePa (considerando un appartamento medio di 100 mq. con due balconi di 4 mq. cad.): ca. 36.650.000 kWh/m²anno, corrispondente al 27,6%.
- Giro d’affari e turnover economico per vari settori nei prossimi 10 anni: ca. 5 miliardi di euro.
Rigenerazione urbana e sistemi intelligenti
Soltanto ora si comprende quanto visionari e intuitivi siano stati quei nostri legislatori che si sono appassionati e impegnati nel fare approvare le vetrate VePa in Edilizia libera, con l’Art. 33-bis, nel Dl 142-2022 (art. 6, comma 1, lett. b-bis) DPR 380/2001). Con il senno di poi, ci rendiamo finalmente conto dell’importanza, nella rigenerazione urbana e nel futuro di un’edilizia sempre più rigenerativa e sostenibile, di questi sistemi intelligenti antivento che permettono di completare e proteggere milioni di balconi e, al contempo:
Vantaggi e benefici
- offrire maggiore spazio abitativo senza variazione di destinazione d’uso;
- ridurre l’inquinamento acustico domestico;
- limitare la presenza di polveri sottili (smog) e sporcizia;
- renderne sicuro l’utilizzo ai bambini e agli animali domestici;
- proteggerne il pavimento da pericolose infiltrazioni d’acqua piovana che nel tempo possono lesionare il solaio;
- ridurne drasticamente la manutenzione e i relativi costi;
- offrire un luogo luminoso, protetto, sicuro, arieggiato e salubre ai nostri anziani che necessitano di vitamina E, (l’ormone del sole), i cui benefici per la pelle, per le ossa e per il buon umore sono ben noti;
- creare milioni di micro polmoni verdi con piante e fiori, per far nascere una moltitudine di giardini pensili e orti botanici verticali urbani, che producono ossigeno e frescura in estate: la piacevole bellezza di nuove città assolutamente green.
Aspetti architettonici, sociali ed economici
Completare e proteggere i balconi abbandonati, spesso ricettacoli di sporcizia o usati come ripostiglio, permette ancora di:
- migliorare e valorizzare l’aspetto estetico e architettonico dei prospetti e delle facciate senza modificarne le partiture edili originali e assentite;
- aumentare il pregio e di conseguenza il valore immobiliare economico dell’edificio;
- ridare decoro alle nostre periferie spesso degradate;
- rigenerare vecchi quartieri dormitori e restituire decoro alle città;
- agevolare il ripristino della legalità in zone da anni abbandonate a sé stesse (dove nel degrado, è risaputo, si annida e prospera);
- offrire ai milioni di turisti che ogni anno la visitano l’immagine di un’Italia bella, pulita e curata;
- rendere città e quartieri più leggeri grazie alla riflessione atmosferica del vetro che conferisce agli edifici un’eleganza, un senso di pulizia e leggerezza, e un aspetto curato e compiuto.
Efficientamento per un futuro migliore
Come noto, utilizzare un balcone completato con le VePa come serra tampone, in inverno permette di ridurre le dispersioni termiche della casa; e come serra captante permette di immagazzinare il calore del sole che si convoglia per entropia ai vani interni. Determinando così, come è stato verificato, risparmio economico e riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La rigenerazione, il recupero e riutilizzo di organismi edili abbandonati ridurrà la domanda di cementificazione, di consumo di territorio e impermeabilizzazione del suolo.
Ricordiamo che l’antropizzazione è la causa primaria dei disastri ambientali che renderanno inospitale la Terra per le future generazioni se non interveniamo oggi, subito, immediatamente. L’Emilia Romagna insegna.
Rigenerazione urbana e VePa
Questa rigenerazione urbana che tutti vogliamo va attuata e realizzata anche e soprattutto attraverso l’uso intelligente delle VePa, il cui utilizzo dev’essere sostenuto, incoraggiato e agevolato, a tutti i livelli, con incentivi e detrazioni fiscali. Questo apporto sarà importante per la nostra sopravvivenza, per il nostro futuro e va nell’interesse della collettività. Nessuno escluso.
Come ha giustamente puntualizzato il presidente dell’Ance Federica Brancaccio, è un “processo sistemico di rigenerazione che deve interessare tutti i centri urbani. Rigenerare non significa rinfrescare gli edifici o abbellire con qualche ritocco un’area urbana. Rigenerare significa ridare vita a un pezzo di città, restituendogli nuova linfa economica e sociale”.
Vito A. Chirenti, presidente Assvepa – Associazione Italiana Vetrate Panoramiche
Qui tutti gli articoli sulle VePa