A tre mesi dalla pubblicazione della legge che liberalizza le vetrate panoramiche, alias VePa, facciamo il punto sulla situazione legislativa, normativa e di mercato. L’articolo di legge che le rende interventi di edilizia libera è stato integrato all’interno del DPR 380/2001, il Testo Unico dell’Edilizia.
Che succede nel campo delle vetrate panoramiche? Anzitutto il prevedibile boom di mercato, a seguito della loro ‘liberalizzazione’ si è perfettamente verificato e continua intensamente. Ne è testimonianza il crescere delle unità produttive sul territorio nazionale, autonome o su licenza, l’arrivo di produttori stranieri e l’intensa richiesta da parte dei rivenditori di porte e finestre.
“Una VEPA è una stanza in più”
Dietro tutto questo c’è la forte domanda soprattutto del mercato familiare. Sintetizza così sul suo sito un rivenditore sardo: “Una VePa? Sì, certo è una stanza in più subito, per te e i tuoi”. E’ un po’ brutale ma pienamente azzeccato. Avere una stanza in più è sempre stato un must della famiglia italiana ‘costringendo’ serramentisti e rivenditori a venire incontro a questa domanda con la realizzazione di verande, chiusure di balconi e di patii, in genere in alluminio e vetro. La pandemia e il telelavoro da casa hanno accentuato il bisogno di uno spazio in più. Ovviamente, salvo rare eccezioni, si tratta di costruzioni aborrite dagli uffici tecnici comunali quali volumetrie abusive. E quindi, seguite da cause interminabili che si sono trascinate davanti ai giudici fino alla Cassazione e al Consiglio di stato. Tutto questo bailamme è finalmente finito con l’articolo 33-quater del Decreto Aiuti-bis entrato in vigore il 22 settembre 2022, vedi il nostro annuncio. Dietro l’articolo vi è l’attività di lobby positiva dell’associazione di settore AssVePa guidata dall’arch. Vito Chirenti.
Le vetrate panoramiche nel Testo unico dell’edilizia
L’articolo 33-quater del Decreto Aiuti-bis è stato inserito nel Testo unico dell’edilizia Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Si tratta del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, in pratica la bibbia della nostra edilizia. L’articolo sulle VePa è stato inserito nella Parte I ATTIVITÀ EDILIZIA , Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI, Capo I Disposizioni generali come comma b bis dell’Art. 6. (L) Attività edilizia libera. Per comodità lo riprendiamo qui sotto.
Il testo di legge sulle Vetrate panoramiche
“b bis) gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche;”
Edilizia libera non significa edilizia selvaggia
Il termine edilizia libera si può prestare ad equivoci e furberie. Non a caso il comma 1 dell’art. 6 (L) Attività edilizia libera pone alcuni paletti che sarà bene rispettare, non solo da parte del committente ma anche da parte del serramentista e del rivenditore.
Anzitutto occorre informarsi bene presso gli uffici tecnici comunali che magari non sono a conoscenza dell’importante novità. Poi, occorre rispettare le normative che regolano l’attività edilizia. Quindi norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, di tutela del codice dei beni culturali e del paesaggio. Insomma, facciamo pure le vetrate panoramiche ma facciamole bene, nel rispetto di tutti e di tutto.
(continua)
Ennio Braicovich
Foto: doc. Assvepa