Si tiene il 18 ottobre 2024, pomeriggio, il Webinar sulla patente a punti organizzata da AmbrosiPartner e QSA. Titolo: “La patente a crediti: obbligatoria dal 1° ottobre 2024. Istruzioni operative per riceverla”. Il Dott. Paolo Ambrosi: “Non ci sono solo obblighi. Dietro la patente a punti c’è una grande opportunità”
Tra i numerosi corsi dell’Accademia AmbrosiPartner a favore degli operatori del serramento non poteva mancare un Webinar sulla patente a punti per i cantieri che proprio oggi, 1° ottobre, entra in vigore. E proprio oggi, l’Ispettorato nazionale del Lavoro ha aperto il portale destinato a ricevere le richieste di patente. L’iniziativa della AmbrosiPartner è coorganizzata assieme a QSA, società di consulenza attiva nel campo della qualità, della salute e della sicurezza, dell’ambiente e della sostenibilità. QSA è pure soggetto formatore accreditato per l’erogazione di attività di formazione alla salute e alla sicurezza nelle Province Autonome di Trento e di Bolzano.
Il Webinar sulla patente a punti
Il Corso si si tiene il 18 ottobre e ha la durata di 3 ore dalle ore 14:30 alle ore 17:30. La quota di iscrizione al webinar è di: € 200,00 + iva (€ 244,00) che comprende un manuale e i documenti in PDF. I partecipanti riceveranno in omaggio una breve guida con tutti gli approfondimenti che servirà anche come libro di testo per il corso. Docenti saranno Paolo e Leonardo Ambrosi, alla testa dell’Accademia, e il dott. Piero Mattioli, titolare di QSA ed esperto negli adempimenti per la sicurezza.
L’obiettivo del Corso
E’ offrire alle aziende individuali o alle aziende con dipendenti che operano nella posa dei serramenti un quadro chiaro ed esaustivo della documentazione necessaria per acquisire la patente a crediti ed indicare in modo semplice ed operativo come acquisirla. L’iniziativa si rivolge a itolari delle aziende soggetto all’obbligo della patente a crediti e che se ne assumono la responsabilità ed i loro collaboratori che dovranno presentare la domanda.
Oltre la sicurezza nei cantieri
La nota dell’Accademia AmbrosiPartner sottolinea con particolare enfasi un aspetto del provvedimento che, a nostro avviso, merita particolare attenzione. La patente a crediti nasce non solo per incrementare la sicurezza in cantiere ma anche per obbligare la regolarizzazione delle aziende: infatti ben 3 dei 6 documenti richiesti riguardano la regolarità fiscale ed amministrativa.
Verifica della regolarità dell’azienda
Sono l’iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato, il possesso del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) valido e del Durf (Documento Unico di Regolarità Fiscale). Il che non pone nessun problema per le aziende regolari, ma lo pone per chi in regola non è. Paolo Ambrosi: “Si tratta spesso di lavoratori autonomi italiani e stranieri che non sono iscritti alla camera di commercio e lavorano “in nero”. La patente a crediti dovrebbe quindi liberare il mercato dalla concorrenza sleale di questi lavoratori che richiedono compensi più bassio avendo meno costi a loro carico e mettono in difficoltà le aziende regolari. Questa, a mio avviso, è la grande novità della patente a crediti”.
EB
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